Le tensioni degli ultimi giorni e la discesa delle quotazioni fanno scattare le ricoperture a garanzia dei prestiti concessi controllati dagli smart contract e così nelle ultime ore si registra una decisa contrazione del collaterale bloccato a garanzia dei prestiti e operatività nella finanza decentralizzata (DeFi).
Scendono da 8 a poco più di 5 milioni gli ETH, così come i BTC tokenizzati da 174.000 registrati il 18 settembre a poco più di 117.000 in queste ultime ore.
Nelle ultime ore un possibile bug dei dati forniti alla piattaforma di DeFiPulse, fanno precipitare il valore in TVL di Maker sotto i $18 milioni da 1,3 miliardi di ieri, andando così ad incidere sul totale del collaterale immobilizzato nella DeFi, oggi sceso sotto $8,5 miliardi.

In generale la giornata di oggi registra un equilibrio tra segni positivi e negativi, con una leggera prevalenza di segni positivi tra le big.
Scorrendo la classifica dalla cima la prima freccia rossa è quella di Chainlink (LINK) con un -8%, tra i peggiori ribassi della giornata, prosegue la tendenza verso sud iniziata oramai da metà agosto. Dai massimi storici assoluti a 20 dollari raggiunti il 16 agosto, ad oggi il valore ha perso oltre il 60%, rivedendo la quotazione di inizio agosto di 8 dollari.
Dalla parte opposta la migliore sul gradino più alto del podio è OmiseGo (OMG), con un +20% festeggia la scelta del rebranding con il nuovo OMG Network.
Seguono Arweave (AR) con +11% per la prima volta entra tra le prime cento, e Hyperion (HYN) con +10%, che continua a rimanere in balia della speculazione con oscillazioni a doppia cifra da entrambe le parti.
La capitalizzazione totale riesce a rimanere sopra i $330miliardi con un ulteriore recupero della dominance del Bitcoin che sale al 58,5%.

Bitcoin (BTC)
L’area 10500 USD continua a rimanere un livello cruciale nel breve periodo. Nelle ultime ore si rafforza lo strike dei 10800 considerato dagli operatori in derivati il primo livello da superare per ridare benzina alla forza rialzista.
Al ribasso salgono le protezioni di area 9950-10000. Sono questi i livelli da monitorare nelle prossime ore per valutare la tendenza più probabile nei prossimi giorni.

Ethereum (ETH)
Il mancato superamento dei 390 USD, fallito la scorsa settimana, ha messo in evidenza la debole forza degli acquisti. Nelle ultime ore il ritorno in area 340 USD alza le difese dei rialzisti.
Nel caso di rottura si aprirebbero spazi per andare a testare i 305-300 USD dove nelle ultime ore sono aumentate le posizioni in opzioni Put a difesa di questo supporto di medio-lungo periodo che coincide con il passaggio della trendline rialzista che unisce i minimi crescenti dalla metà di marzo.