Oggi torna a ruggire Bitcoin che, con un balzo che si spinge oltre gli 11.800 dollari, abbatte la resistenza degli 11.600 che durante l’ultima settimana aveva più volte respinto i tentativi rialzisti.
Ieri questa resistenza ha ceduto facendo scattare le ricoperture da parte dei ribassisti, spingendo i prezzi a testare la soglia degli 11.850, livello più alto dal 2 settembre.
Bitcoin archivia il movimento ribassista che nella prima settimana di settembre aveva visto crollare i prezzi di oltre il 15% in poche ore. Bitcoin prova a tracciare così il ritorno della forza rialzista.

Gran parte delle altcoin beneficiano di questo movimento delle ultime ore, anche se non con la stessa intensità.
Bitcoin oggi sale di oltre il 3,5%. Ethereum ne beneficia ma rallenta la salita fermandosi a +1% combattendo con la soglia dei 380 dollari.
Tra le big, per trovare una performance migliore del Bitcoin, bisogna scendere alla 17° posizione dove c’è Stellar (XLM) che sale del 5%. Ripple (XRP) sale del 3% e cerca di riconquistare la soglia psicologica dei 25 centesimi di dollaro.
La migliore di giornata è Dash che sale del 15%. Dash beneficia dell’implementazione della rete che ora consente di convertire in token ERC20 i propri Dash consentendone l’utilizzo nella finanza decentralizzata.
Molto bene anche le altre due privacy coin: ZCash (ZEC) sale del 7%, mentre Monero (XMR) torna a rafforzare i rialzi che la stanno accompagnando nell’ultimo mese, provando a riconquistare i 130 dollari.
Monero è tra le tre la migliore da inizio settembre, con un balzo in alto del 75% e un guadagno del 400% dai minimi di marzo.
Dalla parte opposta scivola del 16% Aave (ex LEND). Synthetix Network (SNX) e Decentraland (MANA) scendono di oltre l’8%.
La capitalizzazione torna sopra i 366 miliardi di dollari. La dominance di Bitcoin torna ai livelli più alti dello scorso agosto, al 60%, con il market cap che sale ad un passo dai 220 miliardi di dollari, livello più alto dal 2 settembre.
Tornano a salire i volumi, oltre gli 85 miliardi di dollari, con un incremento del 30% nelle ultime 24 ore. Merito per gran parte del Bitcoin che nelle ultime 24 ore scambia 1,6 miliardi di dollari. Resta bassa Ethereum, con scambi sotto il miliardi di dollari.
DeFi
La DeFi si mantiene sopra 11,2 miliardi di dollari, livello che è merito della tokenizzazione dei Bitcoin che segna nuovi record con 161.000 BTC tokenizzati. Tornano a salire anche i numeri di Ethereum con oltre 8.730.000 ETH immobilizzati su progetti di finanza decentralizzata.
Si rafforza Uniswap con 2,75 miliardi di dollari. Sale Maker poco sotto i 2 miliardi, così come WBTC con 1,6 miliardi di dollari: a tanto ammonta il valore dei Bitcoin trasformati sulla rete di Ethereum.

Bitcoin (BTC) verso la resistenza dei 12.000 dollari
Rotta la resistenza degli 11.600 dollari, esplodono gli acquisti del breve periodo, che accompagnano i prezzi del Bitcoin a testare gli 11.850 dollari, livello più alto prima della tempesta dei primi giorni di settembre.
Questa rottura fa riposizionare nuovamente le coperture degli operatori in opzioni. La prossima resistenza sono i 12.000 dollari.
Al ribasso ci sarebbe preoccupazione solo per un ritorno dei prezzi sotto gli 11.200 dollari, livelli che si stanno allontanando nella giornata odierna.
Una salita sopra gli 11.800-11.900 dollari attirerebbe il test della prossima area di resistenza dove sono posizionate i primi livelli di copertura al rialzo con strategie che si stanno riformulando da parte degli operatori in opzioni.
Le posizioni di Bitcoin trovano conferma anche nell’open interest in opzioni, che continua a rafforzarsi, ad un passo dal record storico del 24 settembre.
L’open interest sui future sale oltre i 4,5 miliardi di dollari, livelli più alti da inizio settembre. L’open interest sui contratti future del CME sale ai livelli più alti dall’inizio del mese scorso.
Il volume aggregato rimane a livelli alti ma non sui massimi registrati da inizio settembre. Torna quindi l’interesse anche per i derivati in Bitcoin e la fiducia.

Ethereum (ETH)
Ethereum rimane ingabbiato nel canale laterale che sta accompagnando le oscillazioni dei prezzi da inizio settembre. Ethereum, anche se in salita, fatica a rompere la soglia dei 390 dollari, rimanendo nel range dei 365-385 dollari.
Per Ethereum è necessario uscire al più presto dal canale laterale, al rialzo oltre i 390 dollari, accompagnato dai volumi.
Al ribasso è necessario non rompere la soglia dei 335- 325 collari, che coincide con la trendline rialzista che accompagna il trend al rialzo e congiunge i minimi della metà di marzo e passa dai minimi crescenti tra giugno, luglio e fine settembre scorsi.