Il General Manager di Ripple (XRP) Asheesh Birla ha dichiarato in una recente intervista quali saranno i piani per il progetto crypto per il 2021, in termini per esempio di espansione di servizi e collaborazioni.
Infatti, in un podcast organizzato dalla Lend Academy, Birla ha spiegato che sarà sviluppato ancor meglio il prodotto chiamato On Demand Liquidity di RippleNet.
“Con la soluzione crypto è possibile inviare in tre destinazioni in tutto il mondo. Stiamo espandendo in maniera aggressiva nel 2020 e nel 2021. Continueremo a sviluppare l’ODL, On-Demand Liquidity. Ne ho parlato in alcuni paesi come destinazioni. Vogliamo ottenere una copertura globale laddove possibile da parte delle autorità di regolamentazione”.
ODL è molto usato soprattutto da MoneyGram e Azimo, due aziende con cui Ripple collabora strettamente da diverso tempo.
Anche Birla insomma parla di regolamentazione, così come aveva fatto pochi giorni fa anche il CEO Brad Garlinghouse che aveva twittato proprio in merito ad una più chiara regolamentazione in ambito crypto.
Sempre durante l’intervista Birla ha anche menzionato un possibile cambio di uffici, per evitare che XRP sia considerato una security, visto che gli Stati Uniti, invece, non hanno una regolamentazione chiara. Precedentemente anche Garlinghouse ne aveva parlato, suggerendo gli UK come una possibile meta.
Line of Credit, un altro progetto di Ripple per il 2021
Un altro servizio su cui Ripple si concentrerà durante il 2021 è il Line of Credit, attualmente solo in versione beta e diretto soprattutto alle startup del mondo fintech per cercare fondi per sviluppare i propri progetti.
Il motivo principale per cui Ripple si vuole concentrare su questa linea di credito è proprio la presenza del Covid-19 e l’attuale crisi economica.
“Credo che con COVID abbiamo assistito a un’esplosione della crescita dell’e-commerce. Non credo che ci sia il giusto tipo di infrastruttura finanziaria per sostenere questo tipo di aziende, quindi non vedo l’ora di poterlo fare in termini di innovazione e di sviluppo nel prossimo anno”.
Di recente Ripple aveva anche registrato il marchio PayString, ma ancora poco si sa di questo prodotto, ma chissà se lo scopriremo proprio nel 2021.