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I pagamenti istantanei di TIPS per l’euro digitale

Si chiama TIPS, è pensata per i pagamenti istantanei e sarà centrale nello sviluppo e nella diffusione dell’euro digitale. E parla italiano. 

Si tratta di una piattaforma il cui nome sta per TARGET Instant Payment Settlement ed è interamente europea con prevalenza di contributo italiano. Infatti, un ruolo centrale nella sua realizzazione lo ha Banca d’Italia, che si occupa di fare da service provider e service operator, ma collaborano anche Deutsche Bundesbank, Banque de France e Banco de España.

Cosa fa TIPS per i pagamenti istantanei e perché servirà all’Euro Digitale

TIPS è già operativo in realtà e si occupa proprio di regolare i pagamenti istantanei elettronici. Opera sia in B2B ma anche in B2C.

La particolarità di TIPS è che ha un costo di commissione pari a 0,2 centesimi di euro. Durante la sua presentazione avvenuta nel 2018, Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, disse che con 1 euro era possibile fare 500 transazioni.

Operativo H24, 365 giorni l’anno, può processare 500 pagamenti al secondo, 2000 nei momenti di punta, per un totale di 40 milioni di pagamenti al giorno. 

Il governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco ha confermato che sarà utilizzata per l’euro digitale.

Lo ha fatto durante un intervento alla conferenza Future of Payments in Europe: 

“La Banca d’Italia sta collaborando con la BCE e le altre banche centrali dell’eurozona per valutare il potenziale di TIPS come possibile soluzione per un eruo digitale”. 

TIPS potrebbe rivelarsi particolarmente utile nel caso dell’euro digitale perché sarebbe il punto di incontro tra i cittadini che dovrebbero aprire un conto corrente presso la Banca Centrale Europea, e la BCE tessa. 

TIPS ha già alle spalle una carriera consolidata. Già ad agosto 2019 era stata integrata in Nexi, la piattaforma di pagamenti elettronici per banche, aziende, istituzioni e pubblica amministrazione. 

In più, TIPS ha partecipato ad una sperimentazione organizzata da Swift (colosso dei pagamenti transnazionali), dimostrando tutta la sua potenza, in un progetto che ha coinvolto 19 banche in 13 mercati diversi.

Ha raccontato a tal proposito Ignazio Visco:

“Il pagamento più veloce è stato avviato a Singapore e ha raggiunto il beneficiario in Spagna, attraverso la Germania, in 41 secondi. Ciò ha dimostrato il potenziale di TIPS per mitigare i rischi e affrontare le principali sfide poste dagli scambi transfrontalieri per quanto riguarda la velocità e l’accesso ai sistemi di pagamento”. 

Insomma, la strada sembra tracciata. Presto o tardi, anche per rispondere alla sfida lanciata dalle stablecoin, l’Europa si doterà di un euro digitale. Sarà una moneta che viaggerà rapidamente da un utente ad un altro e che per questo non avrà nulla da invidiare alle varie Tether, Diem (ex Libra) e altre. 

Resta un particolare: si tratta di un sistema fortemente centralizzato.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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