HomeCriptovaluteAltcoinRevolut mette in guardia su XRP

Revolut mette in guardia su XRP

In una nota rivolta ai propri utenti, Revolut ha comunicato l’evoluzione della crypto XRP di Ripple e le possibili conseguenze che la stesse potrebbe subire durante i prossimi mesi, dovute alla causa contro la SEC.

Infatti, a seguito delle accuse mosse dalla SEC nei confronti di Ripple e per aver continuato a vendere un token senza le dovute certificazioni, considerato che XRP viene configurata dalla SEC come security, in molti hanno iniziato a delistare la crypto per non avere problemi.

È accaduto in quasi tutti i principali exchange e questo ha influito anche sul prezzo che è crollato vistosamente proprio a seguito della doppia combinazione tra accuse della SEC e delisting delle piattaforme.

Revolut ha dunque avvisato gli utenti perché alcuni suoi partner permettono ancora di comprare e vendere questo asset e il trading di XRP sarà attivo fino a quando anche questi partner non decideranno di delistare la criptovaluta.

Nella estrema ipotesi che XRP venisse definita come security e condannata a fermare il suo operato, compresa la compravendita del token, si aprirebbe uno scenario catastrofico perché nessuno potrebbe vendere o comprare la crypto da nessuna parte ed il prezzo potrebbe arrivare ad azzerarsi.

Revolut: attenzione a XRP

Revolut invita quindi gli utenti a fare molta attenzione anche perché, come detto, Revolut si affida a terze parti per la gestione dei wallet crypto e se questi chiudessero i prelievi, allora gli utenti perderebbe tutte le loro crypto senza poter fare appello a nessuno.

Viene ricordato inoltre che le crypto sono asset volatili e per questo il loro valore potrebbe cambiare da un giorno all’altro, cosa che soprattutto in questa situazione e nello scenario che potrebbe configurarsi, potrebbe accadere molto facilmente.

Sicuramente il 2021 non parte benissimo per Ripple che dovrà affrontare la causa proprio contro la SEC che spesso ha avuto il potere di distruggere progetti che persino dovevano nascere come accaduto per Telegram. Resta comunque uno spiraglio visto che Block.one è riuscita a spuntarla pur con una multa salatissima.

Alfredo de Candia
Alfredo de Candia
Android developer da oltre 8 anni sul playstore di Google con una decina di app, Alfredo a 21 anni ha scalato il Monte Fuji seguendo il detto "Chi scala il monte Fuji una volta nella vita è un uomo saggio, chi lo scala due volte è un pazzo". Tra le sue app troviamo un dizionario di giapponese, un database di spam e virus, il più completo database sui compleanni di serie Anime e Manga e un database sulle shitcoin. Miner della domenica, Alfredo ha una forte passione per le crypto ed è un fan di EOS.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick