La giornata di oggi fa registrare un record per il market cap delle stablecoin.
Summary
Mercato crypto in ribasso
Dopo la buona partenza di ieri, nella seconda parte della giornata una profonda inversione ribassista chiude la giornata con un ribasso che sfiora il 6%, la giornata peggiore dall’inizio del mese.
I riflessi si ripercuotono anche nella giornata di oggi con oltre l’85% delle prime 100 criptovalute sotto la parità. Tra le big gli unici rialzi della giornata, sono guidati da Theta che sale di oltre l’11% sfiorando i 12 dollari, il livello più alto di sempre dal suo lancio avvenuto nella primavera del 2019.
Bene anche Ripple (XRP) che guadagna oltre il 2% in 24 ore, non riuscendo però a salire oltre i 60 centesimi, il livello più alto da febbraio, dove ha rallentato la corsa di ieri.
Stablecoin, market cap vicino ai 58 miliardi di dollari
Per la prima volta la capitalizzazione di USDC sale oltre i 10 miliardi di dollari occupando oltre il 17% dell’intera quota di mercato. Per USDC si tratta di una crescita di 15 volte negli ultimi 12 mesi. Alla fine di marzo 2020 USDC capitalizzava poco più di 680 milioni di dollari.
Nonostante Tether continui a perdere terreno come conseguenza della crescita di USDC e di altre stablecoin minori, in queste ore è vicina alla rottura dei 40 miliardi di capitalizzazione. Per Tether si tratta di un raddoppio del market cap dall’inizio dell’anno e di circa 9 volte da marzo 2020. Oggi Tether occupa il 68% dell’intero mercato, scambiando oltre il 90% giornaliero di tutto il volume di affari complessivo sulle stablecoin.
La capitalizzazione totale delle stablecoin è ad un passo dai 58 miliardi di dollari, anche questo è un record del settore trascinato dalla crescita di Tether e USDC.
DeFi in calo
Il valore totale bloccato nella DeFi scende a 41,2 miliardi di dollari, colpa della debolezza delle ultime ore. Infatti il numero di Ethereum continua a rimanere ancora ai massimi degli ultimi 5 mesi, oltre i 9,3 milioni di ETH. Tornano a scendere i Bitcoin tokenizzati a 31000 BTC, i livelli più bassi dal 12 marzo.
Bitcoin (BTC)
In queste ore i prezzi del Bitcoin scendono sotto i 53.000 dollari andando a testare la trendline dinamica che unisce i minimi crescenti dalla fine di gennaio.
Una rottura dei minimi di oggi, 52.810 dollari invertirebbe il trend di breve periodo facendo scattare i primi allarmi per un ritorno in area 46.000 dollari nei prossimi giorni.
I ribassi delle ultime 24 ore sono accompagnati da un incremento dei volumi nelle ultime 24 ore, che tornano oltre i 10 miliardi di dollari, livello più alto degli ultimi 6 giorni.
Ethereum (ETH)
Dopo oltre due settimane i prezzi escono dal canale laterale rompendo la neckline inferiore e andando a testare i 1.650 dollari, livello che coincide con i massimi relativi tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Nonostante il ribasso con una perdita del 5,7% nella giornata di ieri, il trend di medio e lungo periodo di Ethereum rimane ancora impostato al rialzo.
Sarà importante capire nelle prossime 48 ore se la forza ribassista è l’inizio di un debole movimento di breve e medio periodo oppure è causato dalle prese di profitto.
Nell’ultima settimana Ethereum ha scambiato sui principali exchange meno di 5 miliardi di dollari, evidenziando poco interesse da parte degli operatori intraday.