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Revolut presenta la domanda per la licenza bancaria statunitense

La famosa azienda fintech Revolut celebra oggi, 23 marzo 2021, il suo primo anno di lavoro negli Stati Uniti con la presentazione della domanda per la licenza bancaria statunitense e anche il lancio di Revolut Business in tutti i 50 Stati.

Infatti, Ron Oliveira, CEO di Revolut USA, ha confermato che l’azienda ha già fatto i domanda alla FDIC e al California Department of Financial Protection and Innovation per ottenere una licenza bancaria, che consentirebbe a Revolut di fornire una gamma più ampia di prodotti finanziari ai clienti statunitensi. 

Ad inizio gennaio 2021 l’azienda aveva già dichiarato di aver presentato la richiesta per ottenere un’altra licenza bancaria negli UK alla Prudential Regulation Authority (PRA) e alla Financial Conduct Authority (FCA). In passato, Revolut aveva già ottenuto una licenza bancaria europea in Lituania nel dicembre 2018.

Revolut, la licenza bancaria per costruire una super app

Nik Storonsky, co-fondatore e CEO di Revolut, ha dichiarato:

“La licenza bancaria statunitense ci consentirebbe di fornire ai clienti nel Paese tutti i prodotti e i servizi finanziari essenziali che possono aspettarsi dalla loro banca principale, inclusi prestiti e depositi. La nostra missione è costruire la prima Super App finanziaria globale al mondo e ottenere una licenza bancaria negli Stati Uniti è parte integrante di questo percorso”.

Le ultime novità su Revolut

Ad inizio mese, l’app aveva lanciato una nuova feature chiamata “Spese” per offrire ai clienti business una gestione delle spese più smart, mantenendole organizzate e controllate, garantendo un maggior livello di controllo sulle spese aziendali e risparmiare tempo.

Sempre a marzo Revolut, aveva annunciato di aver aperto la sua banca in 10 mercati europei, ovvero in Bulgaria, Croazia, Cipro, Estonia, Grecia, Lettonia, Malta, Romania, Slovacchia e Slovenia.

A febbraio, invece, anche a causa del Covid-19 e della necessità di lavorare in smart working, Revolut aveva dichiarato che i suoi oltre 2000 dipendenti avrebbero lavorato in modalità flessibile, ovvero potendo decidere quando e quanto spesso lavorare da remoto o in ufficio.

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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