HomeNFTArteIl debutto degli Artisti Blue Chip nel mondo NFT

Il debutto degli Artisti Blue Chip nel mondo NFT

Il fenomeno crypto art sta rivoluzionando il mondo dell’arte, attirando l’attenzione non solo dei collezionisti più curiosi, ma anche quella delle gallerie e dei numerosi artisti già affermati nel mercato dell’arte tradizionale.

Le analisi condotte dalla piattaforma Nonfungible.com hanno riscontrato “un aumento di circa 10 volte il prezzo medio di un NFT rispetto a sei mesi fa”.

L’arte continua ad essere un passion asset sicuro sul lungo periodo. Per questo, sono sempre più gli Artisti Blue-Chip che decidono di affacciarsi al mondo della crypto art.

Il termine “blue-chip” delinea tutti quegli artisti rappresentati dalle gallerie più importanti del settore, le cosiddette Megas, considerati dai collezionisti gli investimenti più sicuri e affidabili del mercato dell’arte, poiché la loro posizione è stata ampiamente consolidata da grandi volumi di vendita in asta e da importanti validazioni attraverso mostre in prestigiosi musei nel mondo.

Ma quali sono i grandi artisti che hanno realizzato e venduto opere in NFT? Scopriamoli insieme!

Damien Hirst

Con le sue opere provocatorie, come il famoso squalo in formaldeide da $12 milioni, il britannico Damien Hirst è ad oggi considerato uno degli artisti viventi più costosi dell’arte contemporanea. Il primo approccio al mondo della Crypto Art da parte di Hirst si è concretizzato con la vendita di una serie di otto stampe dal titolo “The Virtues“, rese disponibili dal 25 febbraio al 3 marzo su Heni Leviathan. Queste hanno raggiunto la cifra record di $22,4 milioni.

Il nuovo progetto di Hirst si chiama invece The Currency, una serie composta da 10.000 dipinti a olio su carta da lui realizzati cinque anni fa e trasformati oggi in NFT. L’artista ha annunciato che la vendita si terrà prima della fine dell’anno sulla piattaforma Palm, creata da Joe Hage e David Heyman, che promette sostenibilità energetica e riduzione dell’impatto ambientale degli NFT.

Takashi Murakami

La cifra stilistica dell’artista giapponese più famoso al mondo è inconfondibile: un mix tra anime, manga e il pop di Andy Warhol e Jeff Koons. Murakami, dopo aver lanciato il 30 marzo su OpenSea la sua collezione NFT ispirata al mondo dei videogiochi “Murakami.Flowers“, e aver così attirato l’attenzione del pubblico con un’offerta di circa $260.395 per la sua prima opera, ha annunciato tramite un post sul social Instagram di averne sospeso la vendita, per condurre ulteriori ricerche in merito al mondo degli NFT. Niente paura, la decisione dell’artista sembrerebbe essere momentanea!

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Takashi Murakami (@takashipom)

Banksy

Banksy è lo street artist più misterioso e chiacchierato al mondo, infatti, la sua imprevedibile creatività non smette di alimentare l’interesse dei collezionisti e delle case d’asta. In seguito alla famosa asta serale della casa d’aste Sotheby’s tenutasi il 5 ottobre a Londra, durante la quale l’artista ha distrutto l’opera da $1 milioneGirl With Balloon”, un’altra opera è stata distrutta, o meglio, bruciata, ma non di certo dall’artista. 

Si tratta della serigrafia “Morons (White)”, acquistata a gennaio per $96mila dalla società Injective Protocol, che ha pensato di renderla disponibile in NFT sulla piattaforma OpenSea prima che venisse definitivamente distrutta, bruciandola completamente. Siamo quindi di fronte alla prima opera di Crypto Art non intenzionale dell’artista!

Urs Fischer

Anche il sorprendente artista svizzero Urs Fischer ha deciso di farsi spazio nel mondo della Crypto Art. Conosciuto per i suoi mondi variopinti, le sculture di cera e l’attenzione che riserva nei confronti dei materiali, Fischer sta attualmente collaborando con tre tra le più grandi realtà del mercato dell’arte tradizionale: Fair Warning, l’app di aste online fondata dall’ex specialist Christie’s Loic Gouzer, la piattaforma MakersPlace e la Pace Gallery, che da ora in poi rappresenterà l’artista al posto della celebre Gagosian, galleria da lui abbandonata in seguito ad una divergenza di vedute su Blockchain, Crypto e NFT. L’11 aprile è stato venduto il primo NFT della serie “Chaos” per $98.000 una cifra ben al di sotto di quelle milionarie a cui è abituato Fisher, ma che comunque non lo hanno scoraggiato. Oggi infatti sono state caricate su MakersPlace altre 5 opere in NFT, pronte per essere vendute a cifre record!

Jeremy Deller

L’affermato artista britannico non ha perso l’occasione di farsi notare realizzando un’opera NFT intitolata “The Last Day”, un bucolico paesaggio inglese che si trasforma in un bruciante inferno sorvegliato dalla moneta Ether. L’artista con il suo lavoro vuole portare alla luce il suo pensiero, le “sfumature apocalittiche” che il fenomeno della Crypto Art, secondo Deller, sta avendo e avrà nei confronti dell’ambiente, del sistema e del mercato dell’arte.

L’asta si è tenuta sulla piattaforma OpenSea dal 31 marzo al 14 aprile e l’opera è stata venduta per $3.830.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jeremy Deller (@jeremydeller)

Nessun dubbio, il mondo dell’arte tradizionale e il suo mercato guardano con sospetto, ma anche con grande attenzione le evoluzioni della Crypto Art e degli NFT: ci saranno altri coraggiosi che sapranno intuirne le potenzialità? 

 

Redazione Digital Art Rights
Redazione Digital Art Rightshttp://www.artrights.me
Art Rights, prima piattaforma per la gestione, valorizzazione e certificazione delle opere d'arte digitali e fisiche in Blockchain supporta Artisti, Collezionisti e Operatori del settore. In esclusiva per The Cryptonomist, la Redazione Digital di Art Rights Magazine ti racconta il mondo dell’arte come nessuno ha mai fatto, con le novità del mondo Digital, Crypto e NFT tra notizie, mercato e protagonisti.
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick