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Nuovo record assoluto per l’hashrate di BItcoin

L’hashrate di Bitcoin ha fatto registrare un nuovo record massimo di sempre. 

Dopo il crollo di metà aprile, dovuto ai problemi di alcune mining farm cinesi legati ad un incendio in una miniera di carbone, già verso fine mese aveva iniziato a riprendersi, ed a inizio maggio era tornato sui livelli precedenti. 

Ma il crollo dell’hashrate di metà aprile ha generato anche, proprio ad inizio maggio, una forte correzione al ribasso della difficulty, che ha consentito alla profittabilità del mining di risollevarsi, dopo essere scesa a fine aprile. 

Quindi non c’è da stupirsi se proprio dopo il forte calo della difficulty si sia innescata una nuova piccola corsa al mining di Bitcoin, che ha portato l’hashrate a fare registrare un nuovo massimo storico oggi ad oltre 180 Ehash/s

Da notare che il record, prima del crollo di metà aprile, era di poco superiore ai 160 Ehash/s, quindi si tratta di un incremento superiore al 10% rispetto al precedente record. 

Inoltre ciò che è accaduto a partire da metà aprile ha favorito un processo già in atto di riduzione della percentuale di hashrate residente in Cina. 

Lo riferisce il sito cinese 8btc.com secondo cui il paese starebbe gradualmente perdendo la sua posizione dominante per quanto riguarda l’hashrate di Bitcoin. 

Infatti non solo molti nuovi miner avrebbero iniziato ad installare farm in altre parti del mondo, ma persino alcuni miner cinesi si starebbero trasferendo all’estero.  

Infatti di recente il dominio dell’hashrate cinese sta diminuendo in modo significativo, tanto che lo stesso autore dell’articolo di 8btc.com, Iyke Aru, ha scritto: 

“Forse, questa potrebbe essere una buona cosa per la rete Bitcoin a lungo termine, in quanto la renderà più decentralizzata”. 

L’hashrate di Bitcoin nel mondo

Inoltre ad oggi risulterebbe che circa l’11% dell’hashrate di Bitcoin sia collocato negli USA, mentre anche il Canada sta iniziando a giocare un ruolo fondamentale in questo campo. 

In Cina alcuni fattori stanno sfavorendo le mining farm locali, come ad esempio una legislazione ostile nei confronti delle criptovalute, e limitazioni legate al rispetto degli impegni che il paese si è assunto in tema di produzione e consumo di energia elettrica. 

Sta addirittura circolando l’ipotesi di un possibile boicottaggio in futuro delle monete minate con fonti di energia inquinanti, che sta portando ad una lenta migrazione verso l’utilizzo di energie rinnovabili da parte delle mining farm già esistenti.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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