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Bitcoin, la Banca Mondiale non collaborerà con El Salvador

La Banca Mondiale (World Bank) non aiuterà El Salvador nella sua transizione verso Bitcoin.

Questo è quello che riporta Reuters

Le motivazioni sarebbero state spiegate in uno scambio di mail tra la testata giornalistica e l’istituzione finanziaria. La Banca Mondiale si sarebbe mostrata preoccupata per le implicazioni che la transizione verso Bitcoin comporta. 

“Siamo impegnati ad aiutare El Salvador in numerosi modi, tra cui per la trasparenza della valuta e i processi normativi Mentre il governo si è avvicinato a noi per l’assistenza sul bitcoin, questo non è qualcosa che la Banca Mondiale può sostenere date le carenze ambientali e di trasparenza”.

Da quando nei giorni scorsi il piccolo paese del Centro America ha annunciato che Bitcoin diventerà una moneta a corso legale, si è aperto il dibattito sulle implicazioni che questo comporta. Le istituzioni finanziarie mondiali, a partire dal Fondo Monetario Internazionale, stanno facendo i conti con questo risvolto della politica economica della nazione guidata da Nayib Bukele. 

Bitcoin, la richiesta di assistenza di El Salvador alla Banca Mondiale

Successivamente il ministro dell’economia Alejandro Zelaya ha annunciato che era stata chiesta assistenza alla Banca Mondiale per implementare l’utilizzo di Bitcoin, che comunque non andrà a sostituire integralmente il dollaro USA, l’attuale moneta utilizzata in El Salvador. 

A quanto pare però i negoziati con la Banca Mondiale non stanno avendo molto successo. 

Nel frattempo però El Salvador continua per la sua strada tanto che non solo accetterà Bitcoin: il presidente Bukele ha annunciato anche l’intenzione di iniziare a minare Bitcoin utilizzando l’energia prodotta dai vulcani. Ne ha parlato anche con un esperto in materia, Peter McCormack.

Ad ogni modo, mentre Bitcoin si appresta a diventare una moneta estera, il presidente Nayib Bukele ha dovuto ribadire che non ha mai detto che avrebbe estromesso il dollaro statunitense dalla circolazione. Questo spiega anche perché, almeno per il momento, i salari continueranno ad essere pagati in dollari e non in Bitcoin.

Certo è che il percorso iniziato da El Salvador apre diversi scenari e non è escluso che altri paesi in difficoltà economica, vittime dell’inflazione e con la moneta ormai svalutata, possano accodarsi e fare scelte simili.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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