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In arrivo EthOS, il sistema operativo su Ethereum

Si tratta di un Operating System sviluppato su Ethereum, chiamato per l’appunto EthOS, che ha come obiettivo quello di realizzare applicazioni assolutamente decentralizzate, anonime e sicure. 

EthOS vuole garantire sicurezza e possibilità di estensione per gli sviluppatori, ed è basato su factories estendibili, ovvero, come una vera piattaforma, utilizzando contratti clonabili con customizzazioni ad hoc senza perdita di sicurezza per gli utenti finali. 

Questo significa che tutte le applicazioni costruite sopra di esso, oltre che essere estendibili in  termini di logica, garantiscono un layer di sicurezza agli utenti per le operazioni standard, non permettendo di conseguenza agli sviluppatori di inserire bug e backdoor malevoli, situazione frequente della DeFi odierna.

EthOS è il frutto delle attività di ricerca e sviluppo portate avanti sul protocollo Decentralized Flexible Organization (DFO) che permette di creare vere e proprie organizzazioni 100% on-chain in cui i possessori dei token possono votare per eseguire direttamente codice all’interno dell’organizzazione stessa. 

EthOS come funziona il sistema operativo su Ethereum

Il progetto ora e suddiviso in tre organizzazioni, DFOhub, Covenants e Items, ciascuno con un suo token. 

Dopo la prima fase sperimentale, durata circa due anni, Il passaggio successivo è proprio la fusione di questi 3 progetti in un’unica entità, EthOS, con un’unica governance concentrata nella nuova DFO di EthOS.

Al tempo stesso, così come i progetti, anche i 3 token di voto verranno sostituiti dal nuovo OS, che servirà per gestire la governance di EthOS.

Oltre al poter gestire i 3 progetti principali in una modalità più semplice e d’avanguardia rispetto al passato, grazie all’esperienza messa a frutto nella versione 0.5 del protocollo Organizations (DFO rebranded), ogni Organization avrà a disposizione una serie di nuovi strumenti a supporto della governance, come le subDao, le quali permetteranno ai token holders di poter prendere decisioni rapide su particolari e pre-impostati aspetti del business model dell’organization senza però influire direttamente sulle scelte dell’intera DFO, ovvero modifiche architetturali del codice dell’intera applicazione, trasformando il livello DFO rispetto al livello subDAO, ad un vero e proprio github on-chain. 

Questo potrà permettere quindi l’impostazione rapida di un parametro come una fee dinamica all’interno dei servizi offerti dall’organizzazione, oppure decidere come allocare parte dei fondi messi a disposizione. 

La DFO EthOs, sfrutterà al day one, questa innovativa architettura per:

  1. delegazioni di token holders, col fine di finanziare iniziative importanti per l’intero ecosistema,  ottenendo mensilmente dei grant, basati sui guadagni dell’organizzazione on-chain. 
  2. Dividendi: parte delle entrate della organizzazione EthOS andranno in dividendi in Ethereum farmabili dai token holder attraverso la liquidità inserita nella pool Uni V3 OS-ETH 
  3. Parte delle entrate invece verrà inserita nei long term investments, ovvero i token holders possono decidere vari token da accumulare per il lungo termine con un’inflazione settimanale dei possedimenti del tesoro.

Il modello di business del sistema operativo EthOS si basa su piccole fees all’utilizzo dei vari protocolli che lo compongono, pagabili attraverso le monete utilizzate nelle operazioni oppure bruciando OS.

Questo modello da ai token holder la possibilità di modificare le due fees e quindi poter gestire scenari finanziari e sfide future, aumentando le entrate o riducendo la supply del token, modello molto simile al EIP 1559.

Piu informazioni sullo switch a OS: https://ethos.eth.link/os.html

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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