HomeCriptovaluteStable CoinUno sguardo alla CBDC della Bank of Jamaica

Uno sguardo alla CBDC della Bank of Jamaica

Durante una cerimonia finanziaria, il 10 agosto, la Bank of Jamaica (BoJ) ha annunciato ufficialmente di aver coniato il primo lotto di valuta digitale della banca centrale (CBDC) del paese.

La banca è attualmente focalizzata sulla diffusione su larga scala della valuta digitale. Con l’intento, quindi, di sviluppare la Central Bank Digital Currency, la BOJ prevede di emettere un grosso ammontare di moneta digitale agli istituti di deposito, ai fornitori di servizi di pagamento autorizzati e ad altre società finanziarie per verificare la robustezza e la stabilità del sistema una volta introdotte le CBDC.

L’intera tranche dovrebbe essere di 230 milioni di dollari giamaicani (JMD) che equivalgono a quasi 1,5 milione di dollari; l’iniziativa fa parte di un progetto pilota che dovrebbe concludersi entro quest’anno e che ha come scopo finale la digitalizzazione dell’economia giamaicana il prima possibile.

Il processo è stato supervisionato dal ministro delle finanze del paese, Nigel Clarke, dal governatore della Bank of Jamaica Richard Byles e da un gruppo di alti dirigenti della BOJ.

Invece chi ha fornito tutti i mezzi e le tecnologie per mettere in atto questo progetto, nello specifico per l’attività di mining, è stata la società fintech irlandese eCurrency Mint.

Le opportunità di una CBDC per la Giamaica

È importante ricordare che CBDC è una forma digitale di valuta emessa dalla Banca centrale, che rappresenta l’unico emittente, ed è quindi a corso legale. Non deve essere confusa con la criptovaluta, che è emessa privatamente e non supportata da un’autorità centrale.

La CBDC del paese è progettata per essere complementare alle banconote del paese, consentendo agli istituti finanziari di emettere la valuta ai titolari di conti privati ​​e aziendali con ogni token digitale ancorato al JMD con un rapporto 1:1.

Le famiglie e le aziende, ad esempio, potranno utilizzarla per effettuare pagamenti e conservare valore senza alcun costo.

La valuta elettronica in dollari giamaicani verrà archiviata e scambiata dagli utenti tramite portafogli digitali dal proprio telefono cellulare.

Uno dei principali vantaggi visti nei CBDC dalla Bank of Jamaica è che sarebbe in grado di raggiungere gli angoli più remoti del paese e portare gli unbanked a bordo del sistema bancario.

Questa sarebbe una situazione vantaggiosa per tutti poiché il governo e la BOJ sarebbero in grado di offrire vantaggi ai nuovi utenti e gli utenti sarebbero anche in grado di sfruttare tutte le opportunità che ciò potrebbe fornire a lungo termine.

La BoJ ha anche affrontato in precedenza le preoccupazioni sulla privacy dei dati e sui rischi di riciclaggio di denaro associati a una CBDC.

In un’intervista, Mario Griffiths, direttore del dipartimento per le politiche sui sistemi di pagamento della Bank of Jamaica, ha rivelato che la banca centrale avrebbe incaricato terze parti per il controllo e per la gestione delle operazioni per contrastare il riciclaggio di denaro illecito.

Non solo la Giamaica, ma si stima che oltre 60 banche centrali di tutto il mondo siano in varie fasi di test e pilotaggio delle CBDC con il Venezuela che ne annuncia il lancio da ottobre, mentre la Cina dovrebbe essere anche il primo paese, tra i più grandi, a introdurre le CBDC nel prossimo mesi.

Pareri e idee contrastanti a questo progetto, come ha affermato lo stratega di JP Morgan Josh Younger, evidenziano il rischio per le CBDC di “disintermediare le banche commerciali” e portare a una perdita tra il 20% e il 30% della loro base di finanziamento.

Riccardo Mangiapane
Riccardo Mangiapane
Laureando magistrale in Management and Finance presso l'università LUMSA di Roma. Appassionato in fintech e crypto, segue con interesse gli avvenimenti sui mercati finanziari cooperando in team all’analisi di diversi casi studio durante il suo percorso accademico.
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