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John Paulson: “Non investite in Bitcoin”

Il miliardario John Paulson ha esplicitamente invitato gli investitori a non investire in Bitcoin. 

Lo rivela Bloomberg, citando una sua intervista trasmessa da Bloomberg Wealth with David Rubenstein.

Chi è John Paulson

Paulson è diventato famoso più di dieci anni fa grazie alla sua scommessa vincente contro il mercato immobiliare statunitense, all’epoca in grande spolvero, sebbene in seguito pare non sia più riuscito a ripetere quell’enorme affare. All’epoca infatti guadagnò addirittura 20 miliardi di dollari quando le obbligazioni dei mutui subprime crollarono. 

Ora, a circa 14 anni di distanza, Paulson vede nuovamente segni di eccessiva speculazione sui mercati finanziari.

Paulson favorevole agli investimenti in oro

Durante l’intervista si è detto preoccupato anche per l’inflazione, con la rapida espansione  dell’offerta monetaria negli USA che potrebbe spingerla ben oltre le aspettative attuali. A questo punto ha affermato di ritenere che potrebbe essere arrivato il momento di acquistare oro.

L’oro, si sa, è la principale copertura contro l’inflazione risk-off, e performa meglio proprio durante le crisi.

Ad esempio, fino al 2007 non aveva mai superato gli 800$ l’oncia, ma nel 2008, in piena crisi finanziaria, arrivò a sfiorare i 1.000$, per poi decollare negli anni successivi tanto da superare addirittura i 1.800$ l’oncia nel 2011.

In seguito però il suo valore è sceso, proprio nel momento in cui la crisi finanziaria stava iniziando a rientrare (soprattutto negli USA), tornando attorno ai 1.000$ a fine 2015.

A partire dalla metà del 2019 ha però fatto registrare una nuova impennata che lo riportò prima sopra i 1.500$, e poi a causa della pandemia lo fece schizzare nuovamente fino ai massimi storici di 12 mesi fa oltre quota 2.000$ dollari l’oncia.

In seguito è tornato sotto i 1.700$ per un breve momento a marzo di quest’anno, ovvero proprio mentre la nuova crisi stava iniziando a passare, per poi risalire oltre i 1.800$ da quando si sono diffuse le prime notizie preoccupanti riguardanti l’inflazione.

Paulson parla di Bitcoin

A proposito delle criptovalute, come Bitcoin, Paulson ha detto di ritenerle solamente una bolla, e di credere che alla fine si riveleranno essere in realtà senza valore.

Ha detto esplicitamente:

“Non consiglierei a nessuno di investire in criptovalute”. 

Ha poi aggiunto i ritenere che le criptovalute alla fine si dimostreranno inutili, e che una volta che l’esuberanza svanirà, o la liquidità si esaurirà, andranno a zero, descrivendole come:

“una fornitura limitata di nulla”. 

Ha però poi anche aggiunto:

“Quindi, anche se potrei avere ragione nel lungo termine, nel breve termine verrei spazzato via. Nel caso di Bitcoin, è passato da $ 5.000 a $ 45.000. È semplicemente troppo volatile per andare short”. 

Gli errori di John Paulson su Bitcoin e criptovalute

Durante l’intervista Paulson ha commesso un errore, non distinguendo Bitcoin dalle altre criptovalute. Questo in realtà è sintomo di una scarsa conoscenza di Bitcoin.

Inoltre, il trend del prezzo di Bitcoin negli ultimi anni per certi versi ricorda anche proprio quello dell’oro, sebbene con tempistiche leggermente differenti. Infatti mentre l’oro è una copertura contro l’inflazione risk-off, Bitcoin vuole essere una copertura contro l’inflazione risk on, pertanto mentre l’oro performa meglio in tempi di crisi (come a marzo 2020), Bitcoin invece performa meglio in tempi di euforia (come l’inizio della ripresa a fine 2020).

Ad esempio, prendendo in esame gli ultimi tre anni, l’oro ha iniziato a risalire a fine 2018, con una forte crescita a metà 2019, ed una vera e propria impennata dopo marzo 2020 che lo ha portato fino ai massimi storici di agosto 2020. Poi è un po’ sceso, ed ora di fatto sta lateralizzando da fine 2020.

Invece, Bitcoin a fine 2018 è sceso, per poi risalire un po’ fino a metà 2019. Dopo una fase di lateralizzazione discendente, è crollato a marzo 2020, per poi in breve tempo tornare più o meno dov’era prima. Ma a fine 2020 è iniziata una bullrun che lo ha portato fino ai massimi storici di aprile 2021. In questo momento è del 26% sotto i massimi di quattro mesi fa, mentre l’oro è del 12% sotto i massimi di un anno fa.

Se a questo confronto aggiungiamo ad esempio anche l’S&P500 notiamo che negli ultimi tre anni ha avuto un trend più simile a quello di Bitcoin, che a quello dell’oro, visto che tra fine 2018 ed inizio 2020 è salito, per poi crollare a marzo 2020, e riprendersi nel giro di cinque mesi. Successivamente si è impennato, toccando i sui massimi storici l’altro ieri.

Osservando i grafici, il trend di Bitcoin non sembra affatto quello di un asset meramente speculativo, privo di valore, su cui si stia gonfiando una bolla, ma sembra più simile all’S&P500, solo molto più volatile. Lo stesso discorso invece non si può fare per tutte le altre criptovalute.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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