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Perché bitcoin non cresce con percentuali simili alle altcoin?

Nel 2021 il prezzo di molte altcoin è cresciuto con percentuali maggiori, o molto maggiori, rispetto a quelle di Bitcoin. 

Bitcoin vs Altcoin

Prendendo in esame le prime dieci crypto per capitalizzazione di mercato, ovviamente escludendo le stablecoin, fino ad oggi nel corso del 2021 BTC ha incrementato il proprio valore del 60%, mentre ETH del 353%. 

Tuttavia va detto che la salita del prezzo di Bitcoin è iniziata prima, ovvero a novembre dell’anno scorso, mentre per molte altcoin è iniziata più tardi, ovvero nei primi mesi del 2021, oppure ancora più avanti. Ad esempio, quella poderosa di Solana è iniziata solamente ad agosto. 

Pertanto converrebbe confrontare le performance degli ultimi 12 mesi, confrontando i prezzi attuali con quelli di un anno fa. 

Anche in questo caso però molte altcoin risultano aver performato meglio. 

Il prezzo di BTC negli ultimi mesi è aumentato del 348%, mentre quello di ETH dell’870%. 

Ancora meglio ha fatto Cardano (ADA), con +2.400%, mentre Binance Coin (BNB) ha fatto registrare un +1.700%.

XRP con il suo +350% è sui livelli di aumento di Bitcoin, mentre Polkadot (DOT) si attesta su +500%. 

Veramente straordinarie invece le performance di Solana (SOL), +5.300% e soprattutto di Dogecoin (DOGE) che, con un clamoroso +8.700% in un anno risulta essere la criptovaluta con i maggiori guadagni nell’ultimo anno tra le top 10. 

Pertanto solo BTC e XRP hanno performato meno del 400%, mentre DOT ed ETH hanno performato meno del 1000%.

Inoltre, anche tra le altcoin minori si sono verificate in molti casi enormi percentuali di crescita negli ultimi 12 mesi, sebbene ve ne siano anche alcune che hanno performato poco, o addirittura male. 

Molte altcoin sono cresciute in percentuale più di Bitcoin

Ma perchè? 

Le differenze vengono da lontano. 

 

Oltre a BTC, tra queste solamente ETH ed XRP avevano già avuto nel 2017 un clamoroso boom, mentre le altre non avevano mai avuto nella loro storia un boom paragonabile a quelli del 2017 di BTC, ETH e XRP. 

Ad esempio, il vero e proprio boom di BNB si è innescato solamente ad inizio 2021, seguito poi da quello di ADA. Quello di DOGE si è generato in diverse fasi, l’ultima delle quali a maggio, mentre quello di SOL è arrivato solo ad agosto. 

Pertanto visto che in passato BTC, ETH e XRP avevano già fatto registrare clamorosi incrementi di valore, la percentuale di crescita di quest’anno è stata più contenuta, mentre per quanto riguarda le altre è stato proprio il 2021 l’anno del loro primo vero grande boom. 

Gli anni post halving

Inoltre, negli anni post-halving, come il 2021 o il 2017, c’è stata una vera e propria alt season, con performance clamorose delle altcoin, seguita però ad esempio nel 2018 con un vero e proprio crollo che è stato decisamente maggiore per le altcoin rispetto a quello di Bitcoin. 

All’apice della bolla speculativa di fine 2017/inizio 2018, il prezzo di BTC salì fino a 20.000$, per poi scendere velocemente a 6.000$. Nel giro di circa 12 mesi tornò a 3.200$, quindi la perdita massima ad un anno dal picco massimo fu dell’84%. 

Il prezzo di ETH invece passò da 1.400$ a 99$, ovvero con una perdita addirittura del 92%, e quello di XRP da 3,4$ a 0,27$, con una perdita del 92%, anche se poi scese ancora fino a 0,14$ portando la perdita al 95%. 

Quindi, quando il prezzo di bitcoin è tornato a crescere, a fine 2020, è partito da livelli superiori rispetto a quelli toccati dalle altcoin protagoniste della bolla speculativa di fine 2017. 

Conclusioni

In altre parole, sebbene il prezzo di bitcoin sia volatile, quello delle altcoin molto spesso lo è di più, soprattutto quello delle altcoin di maggior successo. Questo significa che possono produrre maggiori guadagni di BTC durante le bullrun, ma anche maggiori perdite durante i periodi bearish, proprio a causa di una volatilità ancora maggiore rispetto a quella del prezzo di Bitcoin. 

Quindi da un lato il prezzo di Bitcoin, che oltretutto era già stato protagonista di un altro boom nel 2013, in passato è già cresciuto tanto, ed ora in percentuale cresce di meno, e dall’altro le altcoin tendono ad avere ancora una volatilità maggiore. 

Da notare infine che l’eccessiva volatilità spesso spaventa gli investitori istituzionali, e forse non è un caso che costoro si stiano interessando in primis a bitcoin nel settore crypto, e relativamente poco alle altcoin.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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