Con l’attivazione degli smart contract sulla mainnet a pochi giorni di distanza, gli sviluppatori stanno eseguendo operazioni sulla testnet di Cardano per verificare se tutto funziona correttamente.
Uno di questi sviluppatori è Alessandro Konrad, ovvero il co-fondatore del progetto NFT SpaceBudz, il creatore del Nami Wallet e anche l’operatore del stake pool Berry [BERRY].
Un paio di mesi fa, Alessandro è stato anche intervistato da nientemeno che Charles Hoskinson, per parlare del successo del lancio di SpaceBudz:
Cosa sono gli SpaceBudz?
Abbiamo scritto un pezzo a marzo, in occasione del loro lancio. In poche parole, si tratta di una collezione di 10mila NFT con diverse caratteristiche e rarità. Al momento del lancio, i prezzi variavano da 10 a 100 ADA, mentre al momento della stesura di questo articolo, il floor (il prezzo minimo a cui vengono venduti) varia tra 3500 e 4000 ADA sulla piattaforma per il trading di NFT più popolare: CNFT.IO. Alcuni di quelli più rari vengono venduti a più di 50k ADA.
Questo trend ricorda un po’ i CryptoPunk quando furono lanciati per la prima volta e che ora vengono scambiati a prezzi inimmaginabili sulla blockchain di Ethereum.
Operazioni trustless usando gli smart contract di Cardano
Poichè gli smart contract non sono ancora attivi sulla mainnet, gli NFT su Cardano sono attualmente scambiati tramite servizi di escrow. Questo significa che se qualcuno vuole comprare uno SpaceBud, deve usare una piattaforma di trading come la suddetta CNFT.IO.
Tuttavia, questo comporta la necessità di fidarsi della piattaforma centralizzata, poiché essa esegue l’operazione per conto degli utenti, ricevendo l’NFT e l’ADA e poi rimandandoli ai rispettivi utenti.
Con l’implementazione degli smart contracts, queste operazioni diventeranno trustless e istantanee, permettendo di implementare anche offerte, aste e molte altre funzionalità.
Il progetto SpaceBudz ha recentemente effettuato la sua prima operazione usando smart contract sulla testnet di Cardano:
First successful smart contract trade on the testnet!
A buyer accepted an offer of 100 tADA for tSpaceBud2 and both parties received their share:https://t.co/SpMM0A9Sqk
The bidding side is the next thing we gonna test, which has a little bit more complex logic.@Cardano— SpaceBudz (@spacebudznft) September 8, 2021
“Prima operazione usando smart contract eseguita con successo sulla testnet! Un utente ha accettato un’offerta di 100 tADA per tSpaceBud2 ed entrambe le parti hanno ricevuto i propri asset. In seguito testeremo il lato delle offerte, che ha una logica un po’ più complessa”.
Primo DEX sulla testnet di Cardano
Un altro progetto che ha recentemente implementato la propria dApp (Decentralized Application) sulla testnet di Cardano è stato Minswap. Tuttavia, hanno terminato i test pochi giorni dopo a causa di qualcosa chiamato “concurrency issue”:
You may be seeing an error message that says "UTxOs are being used this block" a lot. That's the concurrency issue. We're working on that.
— Minswap Labs (@MinswapDEX) September 3, 2021
“Potreste vedere un messaggio di errore che dice “UTxO sono utilizzati in questo blocco”. Questo è il “concurrency issue”. Ci stiamo lavorando”.
La crypto community più ampia ha usato questo evento come fuoco d’attacco contro Cardano e il suo modello UTxO, con molti influencer che hanno sparso FUD (Fear Uncertainty Doubt). In risposta, Charles Hoskinson ha avuto questo da dire:
“Come previsto, vi è una forte tempesta di FUD in corso. Abbiamo visto lo stesso con Shelley l’anno scorso. Non è niente di nuovo. Solo persone che vogliono mandare a fuoco ciò che non capiscono o da cui si sentono minacciati. Il 12 settembre sarà un grande giorno, ma è soltanto un giorno di un lungo viaggio che stiamo facendo tutti insieme”.