Secondo il noto influencer crypto Anthony Pompliano, l’approvazione di un ETF su bitcoin sul mercato USA farà letteralmente i “fuochi d’artificio” come li fece l’ETF sull’oro.
The Bitcoin ETF will create fireworks just like the Gold ETF did for gold. pic.twitter.com/klqpaAHQbT
— Pomp 🌪 (@APompliano) September 15, 2021
In assoluto il primo ETP sull’oro sembra essere quello di Central Fund of Canada, sbarcato sulla borsa di Toronto nel 1966, e sull’American Stock Exchange nel 1986.
Summary
Il paragone di Pompliano: l’ETF su Bitcoin come l’ETF sull’oro
Il primo ETF sull’oro risulta invece essere quello lanciato da Gold Bullion Securities nel 2003 sull’Australian Securities Exchange.
L’anno successivo State Street Corporation lanciò SPDR Gold Shares sulla borsa di New York.
Prendendo come riferimento quest’ultimo, il prezzo dell’oro in quegli anni era aumentato da meno di 350$ a più di 450$, anche se il vero e proprio boom clamoroso ci fu nei due anni successivi, 2005 e 2006, con il prezzo che schizzò ad oltre 700$ per poi ripiegare sopra i 600$.
Ad ottobre 2007 il prezzo dell’oro letteralmente si impennò, a causa soprattutto della famosa crisi finanziaria legata ai mutui subprime, e questa impennata di fatto continuò anche negli anni seguenti, facendo toccare un picco massimo storico a settembre del 2011 ad oltre 1.900$.
Dai 350$ del 2003 ai 1.900$ del 2011 il prezzo dell’oro aumentò di quasi il 450% nell’arco di circa otto anni e mezzo, ovvero una performance davvero storica per un asset il cui valore è ritenuto comunemente poco volatile.
Qualcosa di ancora più clamoroso accadde tra agosto 1976 e gennaio 1980, quando il prezzo dell’oro schizzò da 100$ a 870$ (+770% in meno di tre anni e mezzo), ma le condizioni allora erano troppo differenti rispetto a quelle attuali per poter prendere questo specifico boom come termine di paragone.
Ad esempio qualche anno prima il presidente USA Nixon aveva sospeso in via definitiva la convertibilità del dollaro in oro, trasformandolo in tutto e per tutto in una valuta fiat.
Pompliano fa notare che nei 20 anni precedenti al 2003 il prezzo dell’oro era rimasto sostanzialmente stabile, grazie anche alla sua celebre volatilità contenuta, mentre invece proprio a partire da quell’anno subì un’improvvisa e poderosa impennata, durata quasi nove anni.
Parte di questo boom fu sicuramente causato dalla crisi finanziaria del 2007/2008.
La durata del bullrun del prezzo dell’oro per quasi nove anni iniziò ben prima della crisi finanziaria, e nello stesso anno in cui venne immesso sul mercato il primo vero e proprio ETF sull’oro.
Questo fa presupporre che possa anche essere collegata a questo evento.
La maggior parte dei capitali investiti in oro sui mercati finanziari non vengono utilizzati per acquistare oro fisico, ma per acquistare prodotti finanziari derivati rispetto alla materia prima, come per l’appunto gli ETF.

Biden e l’obiettivo di combattere l’inflazione secondo Pompliano
L’ipotesi di Pompliano è che qualcosa del genere potrebbe accadere anche a Bitcoin, nel momento in cui venisse approvato ed immesso sul mercato USA un ETF su BTC.
A dire il vero proprio alla borsa di Toronto esistono già degli ETF su bitcoin, e stanno anche riscuotendo un grande successo. Il loro pubblico rimane molto più limitato rispetto a quello che potrebbero raggiungere degli ETF su BTC autorizzati dalla SEC ad essere scambiati sui mercati statunitensi.
Lo stesso Pompliano poi aggiunge in un altro tweet che il presidente Biden ha affermato che intende fermare l’inflazione grazie alla sua legge sulle infrastrutture.
Poi commenta dicendo:
“Bitcoin sta andando a un fantastilione di dollari”.
LMAO President Biden claims he is going to stop inflation and lower the cost of living with his infrastructure bill.
Bitcoin is going to a gazillion dollars.
— Pomp 🌪 (@APompliano) September 16, 2021
Da ricordare che fu proprio Anthony Pompliano a marzo del 2020 ad affermare che stavano letteralmente stampando denaro proprio durante l’halving di bitcoin. Le conseguenze di quella decisione non tardarono a diventare evidenti.