HomeBlockchainSicurezzaAttacco hacker alla SIAE, chiesto riscatto in Bitcoin

Attacco hacker alla SIAE, chiesto riscatto in Bitcoin

La SIAE ha subito un attacco hacker di tipo ransomware con richiesta di riscatto in Bitcoin. 

La SIAE è l’agenzia italiana per la tutela del diritto d’autore, da tempo attiva sul fronte blockchain. 

L’attacco hacker alla SIAE

Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, l’attacco sarebbe di tipo data breach, rivendicato dal gruppo Everest. Alla SIAE sarebbero stati sottratti ben 60 gigabyte di dati. Il gruppo di cybercriminali minaccia di vendere i 28.000 documenti trafugati sul dark web. Ci sarebbero carte di identità e patenti, indirizzi, contratti, riconoscimenti, iban ed altri dati sensibili. 

SIAE e il riscatto in Bitcoin: non pagheremo

Gli hacker avrebbero chiesto un riscatto da 3 milioni di dollari in Bitcoin. 

La Società Italiana degli Autori ed Editori ha denunciato l’attacco alla polizia postale, che ora sta indagando. A quanto ha appreso l’Ansa, già in passato si erano registrati tentativi di phishing. 

Il Direttore Generale Gaetano Blandini ha già dichiarato che la SIAE non pagherà

“La Siae non darà seguito alla richiesta di riscatto. Abbiamo già provveduto a fare la denuncia alla polizia postale e al garante della privacy come da prassi. Verranno poi puntualmente informati tutti gli autori che sono stati soggetti di attacco. Monitoreremo costantemente l’andamento della situazione cercando di mettere in sicurezza i dati degli iscritti della Siae”.

SIAE attacco hacker
La SIAE ha già denunciato l’attacco hacker alla polizia postale

SIAE e il mondo blockchain

La SIAE si è rivelata un’azienda molto innovativa. Da tempo ha una partnership con Algorand per la tutela del diritto d’autore con tanto di certificati su blockchain.

Nei mesi scorsi questo rapporto si è consolidato per lavorare al lancio di una piattaforma NFT, un’evoluzione che sta travolgendo tutto il mondo dell’arte con l’industria musicale che non è da meno.

Ransomware: l’Italia vulnerabile

L’attacco hacker di cui è stata vittima SIAE dimostra la vulnerabilità delle istituzioni italiane sotto il profilo della sicurezza informatica. Nei mesi scorsi il sito della Regione Lazio era stato vittima di un attacco hacker con richiesta di riscatto. L’ammontare non era mai stato reso noto. All’epoca andò in tilt tutto il sistema sanitario, compresa la piattaforma per la prenotazione dei vaccini anti Covid-19. A distanza di mesi non tutti i servizi sono stati ripristinati.

Questi casi confermano come ci sia bisogno di maggiore attenzione e maggiore protezione contro le minacce informatiche. Con il Covid questo tipo genere di episodi sono diventati più frequenti, complice lo smart working. Nonostante le accortezze, gli attacchi sono sempre più sofisticati anche ai danni di vittime illustri.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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