Dopo aver toccato il suo massimo storico il 19 ottobre scorso a quasi 67.000 dollari, le quotazioni di BTC oscillano da giorni intorno ai 60.000 dollari, apparentemente senza prendere una precisa direzione. Ma il sentiment per Bitcoin resta bullish. Alcuni segnali indicano che probabilmente entro fine anno si potrebbe assistere ad un nuovo rally della più famosa criptovaluta del mondo.
Summary
I segnali bullish su Bitcoin
Il primo dato che sembra avvalorare questa tesi è quello relativo ai flussi di denaro verso gli asset digitali. Secondo un recente report di CoinShares i flussi in asset digitali la scorsa settimana sono stati pari a 288 milioni di dollari, portando il totale da inizio anno ad 8,7 miliardi di dollari.
Ad ottobre in particolare questi afflussi sono notevolmente aumentati con Bitcoin a farla nettamente da padrone, se si pensa che sui 288 milioni di flussi della settimana scorsa ben 268 sono andati a Bitcoin. Questo chiaramente per tutti gli analisti è un chiaro segnale bullish.
Un secondo aspetto rilevante che potrebbe spingere le quotazioni di Bitcoin è la recente ammissione alle quotazioni dei primi due ETF su futures bitcoin a Wall Street. Questo fatto sicuramente come già dimostrato nei primi giorni di quotazione, spingerà molti investitori istituzionali ad investire nelle valute digitali, proprio grazie a questi prodotti derivati.
L’ETF di Proshares nel primo giorno di quotazione ha raggiunto quasi 1 miliardo di dollari di richieste, una cifra mai raggiunta in così poco tempo da nessun’altro etf in precedenza.
Secondo molti analisti poi la quota di 70.000 dollari, molto vicina dalle quotazioni attuali potrebbe rappresentare una sorta di spartiacque verso i 100.000 dollari, quota che alcuni analisti prevedono possa essere raggiunta entro fine anno.
Un altro segnale molto importante del sentiment rialzista a breve di Bitcoin è quello relativo alle metriche on chain, il cui rapporto rispetto al prezzo si trova a 0,63 molto lontano dallo 0,75 del precedente massimo registrato ad aprile, a cui seguì un pesante crollo delle quotazioni. Questo è un chiaro segnale, secondo gli esperti, che ci sarebbe ancora spazio per un nuovo rally di Bitcoin nelle prossime settimane.
Bitcoin come riserva antinflattiva
Un altro segnale che potrebbe indicare un prossimo rialzo del Bitcoin è quello relativo al dato dell’inflazione, che sta mostrando segnali di rialzo in tutto il mondo. Come è noto Bitcoin sta diventando, come l’oro, una sorta di riserva di valore antinfettiva. Il rialzo dell’inflazione e le conseguenti misure delle banche centrali sui tassi di interesse per tenerla sotto controllo potrebbero provocare un nuovo rialzo di Bitcoin.
Prova ne sia che anche l’oro fisico sta tornando ai suoi massimi storici. Ma secondo il miliardario americano Paul Tudor Jones il Bitcoin sarebbe meglio dell’oro come strumento anti inflattivo. Così si era espresso durante un’intervista alla CNBC:
“Sarebbe il mio preferito sull’oro al momento. Esiste uno spazio per le criptovalute. Chiaramente, in questo momento stanno vincendo la corsa contro l’oro”.
Ecco allora che sulla base di tutte queste considerazioni la società di investimento inglese Standard Chartered già a fine settembre ha previsto per Bitcoin il superamento dei 100 k entro la fine del 2021 o al massimo nei primissimi mesi del 2022.