HomeNFTNFT per beneficenza: la prima raccolta fondi per l’Afghanistan dell’UNHCR

NFT per beneficenza: la prima raccolta fondi per l’Afghanistan dell’UNHCR

UNHCR o Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per celebrare il suo 70esimo anniversario ha lanciato la prima collezione di NFT di beneficenza per raccogliere fondi per l’Afghanistan. 

Hani Abbas è il fumettista siro-palestinese che ha creato le immagini dei Non-Fungible Token.

NFT di beneficenza: la prima collezione di UNHCR

Secondo quanto riportato, Hani Abbas ha collaborato con l’associazione partner nazionale Switzerland for UNHCR per lanciare la prima vendita NFT (non-fungible token) dell’agenzia.

Abbas ha creato sette vignette, da cui dieci copie di ciascuna saranno convertite in beni digitali unici e vendute come NFT sul marketplace di OpenSea per raccogliere fondi per la risposta alla crisi dell’UNHCR in Afghanistan.

La collezione chiamata “Windows, fa riferimento alla significative esperienze di Abbas, cresciuto a Yarmouk, un campo profughi palestinese nella periferia meridionale della capitale siriana Damasco.

NFT beneficenza
UNHCR lancia una collezione NFT per raccogliere fondi

Nell’intervista, Abbas avrebbe descritto la presente collezione come segue:

“Qual è il significato delle finestre (windows) nel mio cuore? Sono le nostre finestre per vedere il paese, per vedere le persone – per connetterci con loro e ascoltarle. Nel 2011, dopo quattro mesi di conflitto, ho disegnato la prima finestra – un edificio distrutto con solo una finestra ancora in piedi, e un giovane uomo che aspetta fuori con un fiore per vedere il suo amore, che non c’era più. Rappresenta ciò che abbiamo perso. Ho disegnato altre figure che hanno lasciato tutto il resto, ma portano con sé una finestra, perché la finestra è il loro ricordo. Ho le mie idee e i miei sentimenti riguardo alle immagini, ma spero che chiunque le guardi possa vedere l’effetto della guerra sulle persone. Spero che tutte le persone che hanno problemi nei loro paesi possano uscire.”

NFT benefici per l’Afghanistan: la mission dell’UNHCR

Come Abbas che nella sua vita è riuscito a fuggire con la sua famiglia, prima spostandosi in Libano e poi chiedendo asilo in Svizzera, anche l’UNHCR è riuscita ad entrare ed esplorare il mondo degli NFT per i suoi scopo benefici. 

Infatti, il denaro raccolto dalla vendita sarà utilizzato per sostenere la popolazione in Afghanistan. La scelta della UNHCR di iniziare con Abbas, è data anche grazie alla popolarità che il fumettista ha ottenuto negli anni. 

Abbas è apparso in pubblicazioni come Le Temps et La Liberté in Svizzera e Le Monde in Francia. È anche membro dell’organizzazione Cartooning for Peace, una rete di vignettisti della stampa impegnati a promuovere la libertà e la democrazia. Nel 2014, Abbas ha ricevuto il premio internazionale di vignetta editoriale a Ginevra.

Alla domanda specifica sugli NFT, Abbas ha risposto:

“Non ho alcuna esperienza di questo – io faccio solo i disegni! Ma ogni fumettista vuole che il suo lavoro sia visto, e io sostengo queste nuove idee. Tutto ciò che aiuterà le persone e spiegherà le dure condizioni e i problemi che affrontano, e permetterà ad altre persone di sostenerle. È un’idea nuova, e quando ne ho sentito parlare, l’ho amata. Speriamo che ora riesca a focalizzare l’attenzione sui problemi degli [afgani], e a fare soldi per loro, naturalmente, perché ne hanno bisogno”

I Non-Fungible Token per la beneficenza

L’UNHCR sembra non essere la prima ad aderire al mondo dei Non-Fungible Token per fare beneficenza. La scorsa estate, persino Sua Santità Papa Francesco aveva lanciato la sua prima collezione di opere d’arte NFT, per cui i proventi di vendita sono poi stati destinati alla Fondazione Scholas Occurrentes.

Così, mentre UNHCR pensa a sostenere una popolazione in guerra e il Papa una fondazione per l’educazione, qualcun altro ha invece utilizzato la formula NFT di beneficenza per i problemi ambientali. 

Già nel marzo 2020, la F1® Delta Time aveva lanciato un NFT “Australia Edition 2020” con un’asta di beneficenza proprio per sostenere gli sforzi per il recupero dagli incendi boschivi in Australia. 

La stessa idea è stata poi replicata in Italia, lo scorso luglio, quando l’associazione culturale The AB Factory, con la partecipazione di Antonio Marras di HACKATAO e insieme ad altri artisti internazionali, avevano messo a disposizione le loro opere digitali NFT per sostenere la Sardegna, colpita da un violento incendio.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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