Il sindaco di Miami, che più volte ha manifestato il suo interesse per rendere la città uno dei centri mondiali per le criptovalute, ha affermato in un’intervista che vuole investire parte della moneta nativa della città per ottenere rendimenti in bitcoin.
Summary
Dal Miami Coin ai Bitcoin
Francis Suarez, il sindaco della città, ha infatti annunciato in una trasmissione sul canale CoinDesk TV che la città avrebbe messo in staking (bloccare le criptovalute per un determinato periodo per guadagnare rendimento) una grande parte della sua criptovaluta nativa, MiamiCoin, per ottenere un rendimento in Bitcoin.
Inoltre, ha affermato senza mezzi termini che Miami sarà:
“la prima città in America a dare un rendimento Bitcoin come dividendo direttamente ai suoi residenti”.
I rendimenti da Bitcoin cancellano le tasse
Suarez ha anche dichiarato che MiamiCoin avrebbe già guadagnato 21 milioni di dollari in poco più di tre mesi e ha affermato che è possibile che, se continuasse il trend, questi rendimenti da soli potrebbero coprire l’intero gettito fiscale di Miami.
Ha detto Suarez:
“Ad un certo punto potresti teoricamente pagare l’intero gettito fiscale della città e la città potrebbe essere una città che funziona senza tasse, il che penso sarebbe rivoluzionario”.
Suarez ha però anche fatto notare come ci sia ancora molto lavoro da fare per quanto riguarda l’infrastruttura digitale che possa supportare un sistema di registrazione e verifica per i rendimenti crypto. Ma ha anche detto che la città sta già lavorando ad un grande processo di innovazione digitale per far si che diventi presto un importante hub per il mondo delle criptovalute.
Ha affermato a tal proposito:
“Stiamo cercando di creare un ecosistema completo di Bitcoin e criptovalute in modo da poter afferrare il mantello della città più crypto-friendly degli Stati Uniti”

La rivalità cripto tra New York e Miami
Il sindaco di Miami da sempre è stato un convinto sostenitore della criptovalute ed ha lavorato per rendere la città, sempre più aperta al mondo della criptovalute.
Il 3 agosto del 2021, ha presentato la prima moneta digitale cittadina, il MiamiCoin, che permette ai residenti di investire in diversi progetti e infrastrutture per la città.
Ma Miami non è l’unica città americana ad essere molto interessata alle criptovalute. Anche Austin in Texas e Chicago hanno già dimostrato uno spirito molto aperto e disponibile per chi fa attività legate alle criptovalute, come il mining o il trading.
Ma il neo sindaco della città di New York, Eric Adams, ha dichiarato chiaramente che vuole fare della Grande Mela il più grande hub di criptovalute al mondo, entrando in una sorta di competizione proprio con Miami.
A poche ore dalla sua trionfale elezione, ha dichiarato di voler essere pagato in Bitcoin, almeno per quanto riguarda tre stipendi. Il fatto che New York sia già il centro mondiale delle finanza tradizionale, la pone forse in una posizione più favorevole rispetto alla capitale della Florida, in questa competizione particolare fra città crypto friendly.