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Il futuro delle crypto secondo Filippo Angeloni

Già founder di 2 aziende che si occupano di divulgazione finanziaria (New digital finance s.r.l. e Koinsquare s.r.l.), Filippo Angeloni è anche conosciuto per il suo lavoro come divulgatore su YouTube, dove ha realizzato più di 2,6 milioni di views.

Filippo Angeloni ha più di 5000 studenti e corsisti, con ore di formazione svolta 4500 ore.

Con un background del genere, abbiamo deciso di intervistarlo per capire il suo punto di vista sugli ultimi trend del mondo crypto, tra NFT e DeFi.

Intervista a Filippo Angeloni su crypto, DeFi e NFT

Quali sono le tue previsioni per il mercato crypto entro fine anno? e quali più sul lungo periodo?

Cerco di non effettuare mai analisi di breve periodo, ma sempre di medio-lungo. Se proprio dovessi sbilanciarmi direi che vivremo un periodo di alta volatilità da qui a fine anno. Il futuro è per definizione incerto e in particolare il periodo che stiamo vivendo. 

È necessario avere una strategia ben definita se si vuole operare in questo settore.

Per quanto riguarda il lungo periodo, ritengo che Bitcoin viaggerà a quotazioni di gran lunga superiori a quelle attuali, vivendo chiaramente momenti di alti e bassi.

Per me Bitcoin rimarrà sempre, ma in misura minore con il passare del tempo, un asset ciclico. 

Almeno fino al momento in cui non si arriverà sul serio ad un Bitcoin standard.

Fino a quel momento, in Bitcoin, sarà sempre presente un momento di euforia ed un momento di panico. Questa ciclicità è sempre stata dettata dall’halving.

Le altcoin tendono ad amplificare la volatilità di Bitcoin, ma attualmente continuano a dipendere molto dall’andamento di Bitcoin.

Come è già successo, per chi è qui per il lungo periodo, anche al prossimo halving molte persone andranno in pensione anticipata.

Filippo Angeloni crypto
La DeFi è “solamente all’inizio”

Pensi che la bolla sulla DeFi sia finita? quale è il suo futuro?

No, non credo assolutamente sia finita, siamo solo all’inizio. 

Quando ho iniziato a parlare di finanza decentralizzata la stessa aveva un TVL (Total Value Locked) inferiore a 100 milioni di dollari. Oggi siamo arrivati a 245 miliardi di dollari, secondo Defi Llama.

Ovviamente la DEFI avrà i suoi alti e bassi e dopo una crescita del genere uno stop è anche salutare. Ma la DEFI è qui per rimanere.

Chiediamoci che cos’è la finanza decentralizzata!

E’ un sistema finanziario che non si basa su intermediari, dove possiamo ricevere, inviare, detenere valore, scambiarlo, prendere prestiti, concedere prestiti, fornire liquidità. Possiamo fare tutto ciò che il sistema finanziario tradizionale ci permette e/o che ad alcuni non permette, 24/24 7/7, senza chiedere il permesso a nessuno.

Proprio ieri ho preso un prestito in pochi secondi senza lasciare documenti e senza passare per la nostra burocrazia diabolica. Quanti giorni avrei impiegato a fare lo stesso nel mercato tradizionale? Il tempo è il nostro asset più importante.

Come può finire tutto questo?

Una mia idea iniziale era che la DeFi si sarebbe ri-spostata pesantemente prima su Ethereum, e poi su Bitcoin. Ovviamente nel caso in cui Ethereum fosse riuscita a risolvere i suoi problemi di scalabilità.

Non sono più sicuro che vada in questo modo. 

Al momento sto pensando che arriveremo ad avere una massima interoperabilità tra Blockchain. Da utilizzatore della DeFi ogni giorno che passa mi accorgo che quello che serve veramente è una maggiore interoperabilità, poter scambiare valore in maniera decentralizzata facilmente tra più blockchain (anche non Ethereum compatibili), tramite Router e Bridge. 

Sono consapevole che esista già qualcosa ma va testato e serve più liquidità, ieri ho provato a trasferire USDC da una blockchain ad un altra ma sono stato impossibilitato per mancanza di liquidità, e credetemi non erano importi colossali.

Che tipo di analisi fai quando fai trading?

Prediligo l’analisi fondamentale, l’analisi on chain (utilizzo molto servizi come Glassnode) e cerco di stare molto attento alla finanza comportamentale.

Non sono un amante dell’analisi tecnica ma riconosco che può essere uno strumento in più a nostra disposizione per valutare la price action. Se proprio devo utilizzare l’analisi tecnica utilizzo un time-frame settimanale o bi-settimanale, e ad indicatori sono molto basico, ema 20/50/100/200, RSI, e mayer multiple, poco altro.

Il mio trading su altcoin è sempre di medio-lungo periodo.  Su Bitcoin evito di fare trading, lo vedo più come un investimento di lungo, lunghissimo periodo. 

Sono comunque favorevole a ribilanciamenti all’interno del mondo cripto. Ribilanciare il portafoglio permette di prendere profitto in momenti di eccesso rialzisti e di ri-posizionarsi bene in momenti di eccesso ribassista. 

Sono un contrarian investor e credimi non vedo l’ora che ritorni un bear market. A differenza di quello che pensa la gente è proprio in quella fase che si fanno i soldi veri.

Cosa ne pensi degli NFT? Un’altra bolla?

Attualmente gli NFT sono senza dubbio in una fase di bolla. Dopo un momento di mio massimo scetticismo sulla questione, ho studiato a fondo e credo proprio che gli NFT siano qui per rimanere. Sono convinto siano il futuro, ma sono realista: avranno anche loro, come capita nella vita, delle fasi di alti e bassi. Attualmente alcune opere sono quotate a prezzi assurdi, a mio modo di vedere, e non credo sia una quotazione corretta da parte del mercato.

Ammetto che NFT, metaverso e gaming crypto sono trend che mi hanno preso alla sprovvista. 

Fortunatamente, grazie alle mie conoscenze, sono riuscito ad investire in tutti questi “settori”. Per gli NFT con Koinsquare stiamo lanciando Hype.art, insieme a Daniele Sesta un volto noto nella DEFI. 

Per metaverso e gaming stiamo lanciando un gioco interamente finanziato da The sandbox sulla loro piattaforma e mi sono ritrovato a “dover” investire nel token di the sandbox, nelle land ed anche in Wonderhero, altro progetto del settore gaming. Le conoscenze in questo campo sono importanti, fosse stato per me questi trend mi sarebbero sfuggiti.

Qual è il rapporto tra borsa, oro e prezzo di bitcoin? Ci sta una relazione?

Attualmente Bitcoin in finanza è il Sacro Graal per quanto riguarda la de-correlazione.

In finanza per calcolare quanto un asset sia correlato ad un altro si utilizza un arco temporale di almeno 3 anni.

In un arco di tempo sufficientemente ampio, Bitcoin, ancora ad oggi si dimostra essere de-correlato ad altri asset.

Nel breve periodo, invece, soprattutto da marzo 2020 in poi, la correlazione con altri asset tra cui l’azionario sembra stia aumentando notevolmente. 

La continua immissione di liquidità nei mercati sta portando sempre di più alla correlazione di ogni asset class.

Ad ogni modo aggiungere asset decorrelati in portafoglio permette di abbassare il rischio di portafoglio e talvolta permette di aumentare le performance dello stesso.

Ad alcuni può sembrare paradossale ma ad aggiungere in un portafoglio finanziario, fino ad una determinata soglia, un asset estremamente volatile come bitcoin può portare alla riduzione della volatilità complessiva e può portare ad aumentare la performance dello stesso.

Bitcoin è uno store of value secondo te?

Chiediamoci cosa sia uno store of value

In italiano “riserva di valore”, uno Store of Value, è qualcosa che può essere scambiato e che manterrà valore nel tempo.

Questa è una questione molto dibattuta. Persone con la mia formazione finanziaria (tradizionale) ritengono che Bitcoin non sia uno store of value (e neanche l’oro), proprio per la sua volatilità, soprattutto di breve periodo. 

Infatti è già successo che in fasi di panico di mercato, anche Bitcoin abbia visto scendere in picchiata le sue quotazioni.

A mio avviso però, ad oggi, non esiste nessuno store of value di breve periodo, neanche le valute fiat (soprattutto loro non sono più da tempo uno store of value). 

A mio avviso, dobbiamo iniziare ad allargare gli orizzonti ed intendere “store of value” come un asset che mantiene valore nel tempo, in un range temporale ragionevole.

Qui i fatti parlano chiaro, basta aprire un grafico Bitcoin per togliersi qualsiasi dubbio.

Quindi sì, io sono uno di quelli che ritiene che Bitcoin sia uno Store of Value, lo ha dimostrato dalla sua nascita fino ad oggi.

Come l’oro, Bitcoin è uno store of value di lungo periodo.

Nel breve il prezzo di Bitcoin, come quello dell’oro, può oscillare di molto, ma nel lungo periodo non ci sono dubbi: il prezzo di Bitcoin è destinato a salire!

Amelia Tomasicchio
Amelia Tomasicchiohttps://cryptonomist.ch
Esperta di digital marketing, Amelia inizia a lavorare nel settore fintech nel 2014 dopo aver scritto la sua tesi di laurea sulla tecnologia Bitcoin. Precedentemente è stata un'autrice di diversi magazine crypto all'estero e CMO di Eidoo. Oggi è co-founder e direttrice di Cryptonomist, oltre che Italian PR manager per l'exchange Bitget. E' stata nominata una delle 30 under 30 secondo Forbes. Oggi Amelia è anche insegnante di marketing presso Digital Coach e ha pubblicato un libro "NFT: la guida completa'" edito Mondadori. Inoltre è co-founder del progetto NFT chiamati The NFT Magazine, oltre ad aiutare artisti e aziende ad entrare nel settore. Come advisor, Amelia è anche coinvolta in progetti sul metaverso come The Nemesis e OVER.
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