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In vendita l’NFT di un murale di Banksy

Exposed Walls metterà in vendita un NFT ispirato al murale “Gorilla in a Pink Mask” di Banksy. 

“Gorilla in a Pink Mask” di Banksy

L’opera originale fu eseguita esattamente vent’anni fa a Bristol, la città natale di Banksy, e si ritiene che sia la prima volta che Banksy ritrasse un primate nei suoi lavori. Può essere vista come un precursore di “Devolved Parliament” del 2009, ovvero la celebre opera che raffigura scimpanzé e oranghi che discutono nella Camera dei Comuni.

Le scimmie sono diventate con il tempo un motivo ricorrente nel lavoro dell’artista, che le usa per tracciare paralleli tra gli esseri umani ed i loro parenti più prossimi nel regno animale. In questo modo critica il potere, la corruzione ed il consumismo. Altre sue opere celebri di questo filone sono “Laugh Now” e “Monkey Queen”, entrambe del 2003.

NFT Banksy
L’opera Gorilla in a Pink Mask di Banksy

L’NFT ispirato al murale di Banksy

Exposed Walls, specializzata nella conservazione e ristrutturazione dell’arte di strada, ha creato un NFT ispirato a “Gorilla in a Pink Mask”, che sarà frazionato in modo da permettere a diversi proprietari di acquistarne una porzione. Ad ogni proprietario dell’NFT sarà anche dato un certificato di autenticazione che mostra il segmento del murale su cui appare l’opera d’arte.

Ai titolari di questo NFT verrà anche data la possibilità di possedere un’altra opera unica di Banksy, grazie ad un’assegnazione casuale ad uno dei titolari che potrà scegliere se ricevere l’opera d’arte fisica o l’NFT che la raffigura.

Una parte del ricavato della vendita dell’NFT sarà devoluta a The Gorilla Organization and Developing Health and Independence (DHI), un ente di beneficenza che aiuta le persone svantaggiate e coloro che vivono ai margini della società a dare una svolta alla propria vita.

Problemi di copyright

Qualcuno però ha sollevato dei dubbi riguardo la legittimità di questa operazione, visto che essendo l’opera di Banksy è lecito credere che dovesse essere proprio l’artista ad emettere l’NFT, o ad incaricare qualcuno di farlo. Invece, a quanto pare, l’iniziativa è solamente di Exposed Walls, e non coinvolge direttamente l’autore. 

Tuttavia “Gorilla in a Pink Mask” nel settembre del 2020 fu rimossa dalla sua sede originale proprio da Exposed Walls, che ora quindi possiede l’opera. Il murale fu dipinto nel 2001 sul muro dell’ex North Bristol Social Club in Fishponds Road, ad Eastville in Bristol, ma in seguito l’edificio divenne il Centro Culturale di Jalalabad (Moschea), ed il murale fu rimosso.

Un portavoce della società ha dichiarato:

“Exposed Walls tende a concentrarsi su opere che stanno per essere perse nella storia, come nel caso di Gorilla in a Pink Mask. La nostra intenzione è che questo pezzo un giorno sia ospitato in un museo”.

Eleonora Spagnolo
Eleonora Spagnolo
Giornalista con la passione per il web e il mondo digitale. È laureata con lode in Editoria multimediale all’Università La Sapienza di Roma e ha frequentato un master in Web e Social Media Marketing.
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