Oggi Bitfinex ha annunciato di aver recuperato altri 6.51458211 BTC rubati nel 2016 con un hack.
Altri BTC recuperati dall’hack a Bitfinex
Già nel 2019 erano stati recuperati 27.66270285 BTC grazie ad un’indagine eseguita dal governo USA.
Nel corso del 2020 quelli ancora in possesso dei ladri sono stati spostati diverse volte, ed è possibile che tracciando questi movimenti si sia riusciti alla fine ad intercettarli.
In questo ultimo caso infatti il recupero è stato effettuato grazie alla collaborazione dell’exchange Poloniex, che ha rilevato il versamento su propri wallet di BTC provenienti dai ladri del 2016, ed ha così potuto restituire 6.51458211 BTC a Bitfinex.
Ora i titolari dei Recovery Right Token (RRT) di Bitfinex riceveranno i fondi recuperati in proporzione al numero di RRT detenuti, nel corso dei prossimi giorni. Visto che il prezzo di BTC al momento del recupero era di 47.337$ verranno restituiti in totale circa 308.000$.

L’hack a Bitfinex
Va però detto che i BTC rubati nel 2016 erano ben 120.000, quindi fino ad ora ne è stata recuperata solamente una piccola parte. Tuttavia allora il prezzo di BTC era di circa 550$, pertanto il loro valore complessivo era di circa 66 milioni di dollari.
Bitfinex sta collaborando con le forze dell’ordine fin dal 2016 fornendo informazioni utili alle indagini, e continuerà a collaborare per cercare di recuperare i BTC rimanenti.
Dopo il furto, l’exchange scelse di spalmare le perdite su tutti i conti accreditando token BFX con un rapporto di 1:1 per ogni dollaro perso. Entro otto mesi dal furto tutti i possessori di token BFX ebbero i loro token riscattati a 100 centesimi di dollaro, o scambiati con azioni del capitale sociale di iFinex.
Tutti i token BFX furono distrutti durante questo processo. Bitfinex poi creò un token RRT negoziabile e lo distribuì ai possessori di BFX che convertirono i token BFX in azioni di iFinex. Il possesso dei token RRT dà diritto a ricevere i rimborsi dovuti ai recuperi dei BTC rubati.
In questo modo i titolari di RRT in caso di recupero dei fondi rubati ricevono fino ad 1 dollaro per token RRT.
Il CTO di Bitfinex, Paolo Ardoino, ha dichiarato:
“Rimaniamo impegnati a recuperare i restanti bitcoin rubati nell’hack del 2016 e lavoreremo in modo proattivo con tutte le parti interessate e le forze dell’ordine. I responsabili dovrebbero sapere che non ci fermeremo fino a quando non verranno recuperati tutti i bitcoin persi nell’hack”.