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Per Elon Musk il Web3 ancora non esiste

Secondo Elon Musk il Web3 non esiste. 

Elon Musk: il Web3 questione di marketing

O, meglio, secondo il CEO di Tesla per ora il Web3 non esiste ancora, perché ad oggi sarebbe solamente una parola utilizzata per meri scopi di marketing. 

Musk però si chiede lo stesso come sarà il futuro tra 10, 20 o 30 anni, indicando chiaramente che vi è in atto un’evoluzione che potrebbe anche essere portata, in futuro dal Web3. 

La replica di Jack Dorsey

Tuttavia Jack Dorsey non è d’accordo, tanto che ha risposto a Musk dicendo di ritenere che sostanzialmente il Web3 sia dappertutto. 

Con “Web3” si intende la nuova evoluzione di Internet, dopo il cosiddetto Web 2.0 dei social network. Questa nuova evoluzione dovrebbe essere maggiormente basata su protocolli decentralizzati ed open source, a differenza dei social network che sono centralizzati e closed source. 

Jack Dorsey, fondatore del celebre social network centralizzato Twitter (grande protagonista del Web 2.0), ora è un grande sostenitore del Web3, ma in effetti è necessario ammettere che Elon Musk non ha tutti i torti nel dire che il Web3 ad oggi ancora non si vede molto in giro. 

I protocolli decentralizzati effettivamente in uso dai cittadini comuni sono pochissimi, e lo stesso Bitcoin, principale protagonista di questa rivoluzione, ha numeri ancora molto distanti ad esempio anche solamente nei confronti di Twitter, che non è certo il social network più usato al mondo. 

Dogecoin Elon Musk
Elon Musk sostiene Dogecoin

Elon Musk, Dogecoin e la decentralizzazione

Una cosa tuttavia estremamente curiosa è che Musk appoggia il progetto Dogecoin, che in teoria sarebbe un progetto decentralizzato che potrebbe avere un qualche ruolo nel Web3. Tuttavia in effetti ad oggi Dogecoin è primariamente una criptovaluta speculativa, con pochissimi casi d’uso reali, nemmeno particolarmente diffusi. 

Ad esempio raramente sulla blockchain di Dogecoin vengono registrate più di 25.000 transazioni al giorno in tutto il mondo, contro le 250.000 circa di Bitcoin e addirittura le 1,25 miliardi di quella di Ethereum. Inoltre in questi volumi non rientrano le transazioni in BTC su Lightning Network. 

Per quanto riguarda Dogecoin, lo stato attuale è ancora chiaramente solo quello di una specie di esperimento di nicchia che per ora non sembra ancora in grado di fare la differenza. Per quanto riguarda Bitcoin ed Ethereum invece la differenza la stanno già facendo, soprattutto in paesi come El Salvador dove Bitcoin è valuta ufficiale a corso legale. 

Rimane comunque altamente improbabile che in futuro il Web3 possa non avere un qualche tipo di ruolo significativo nell’evoluzione di Internet. Lo stesso Musk di fatto lo ammette, anche se non si sbilancia ad affermare quale ruolo sarà, e quanto impatterà.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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