La decisione di essere il primo paese a consentire corso legale a Bitcoin, sembra stia incontrando il favore della maggior parte dei cittadini di El Salvador, come dimostra l’adozione crescente.
Summary
Adozione di Bitcoin, El Salvador leader mondiale
A darne notizia è stato lo stesso presidente del paese, Nayib Bukele, il protagonista di questa rivoluzionaria decisione, che il 14 novembre ha annunciato entusiasta il primato mondiale dei salvadoregni nell’usare bitcoin.
L’ultimo in ordine di tempo è stato l’ambasciatore tedesco in El Salvador, Peter Woeste, che si è fatto ritrarre su Twitter mentre si apprestava a fare un acquisto in bitcoin
Germany’s ambassador to El Salvador using the #Bitcoin Lightning network for the first time.
🍊💊 😎 pic.twitter.com/3uDfeOPbqn— Bitcoin Archive (@BTC_Archive) November 16, 2021
Dopo alcune difficoltà iniziali, e qualche protesta dei cittadini, adesso sembra che l’adozione del Bitcoin stia diventando sempre più comune, anche per fare piccoli acquisti nel paese centroamericano.
El Salvador attira gli investitori in Bitcoin
Il governo ha cercato in questi due mesi di agevolare il più possibile sia l’adozione della criptovaluta e sia le attività ad essa legate, come per esempio il mining. E molti investitori esteri in criptovalute sembrano essere interessati.
Ha detto qualche giorno fa il vicepresidente di El Salvador, Félix Ulloa:
“Persone dall’Asia, dal Sud America, dalla Russia, sono interessate a investire in El Salvador”.
Per invogliare gli investitori e i minatori di criptovalute, Bukele ha sempre usato il mezzo di comunicazione preferito, Twitter, per annunciare incentivi e leggi favorevoli come quella dell’annullamento della imposta sulle plusvalenze per Bitcoin o la concessione della residenza permanente immediata per tutti gli imprenditori nelle valute digitali interessati a trasferire la loro attività nel paese centroamericano.
Ulloa, nella sua intervista al giornale inglese Politico, si è così vantato:
“Un investitore svizzero mi ha detto che sono interessati a portare circa 13.000 e 15.000 macchine per produrre Bitcoin”.
Ma esistono ancora problemi
Ma i problemi sono comunque ancora tanti, sia per il grande dispendio di energia che l’attività di mining richiede, a cui il paese vorrebbe far fronte con un progetto per sfruttare l’energia geotermica dei vulcani.
Un altro problema è quello legato all’utilizzo che potrebbe essere fatto dai cartelli della droga, in una zona in cui il traffico di stupefacente è assai diffuso, come sostiene Ricardo Navarro, capo della ONG ambientalista Salvadoran Center for Appropriate:
“ Nei giorni scorsi in Spagna sono stati sequestrati 700 Kg di cocaina provenienti dal El Salvador”.
Infine esiste il grande problema della estrema volatilità del Bitcoin, che potrebbe incidere sul potere d’acquisto dei cittadini. Problema che ha ammesso anche il vicepresidente Ulloa.
“Come puoi assicurare pagamenti regolari? Puoi essere ora a $ 66.000 e domani a $ 40.000, e questa è una delle critiche a questa valuta”.
Proprio per cercare di risolvere questa problematica, Il governo pubblicherà un bando di gara rivolto a chiunque possa offrire un contratto finanziario per mantenere stabile il valore di Bitcoin per i pagamenti di stipendi e pensioni.
Ma questi contratti future potrebbero anche essere adottati per coprire eventuali perdite delle casse pubbliche, considerando che il ministero del Tesoro possiede ad oggi circa 700 Bitcoin.