In Turchia aumenta il trading di Bitcoin e criptovalute proprio quando la moneta locale, la lira turca, sta avendo serie difficoltà.
La volatilità della lira turca e il ricorso alle criptovalute
Nei giorni scorsi la lira turca è stata protagonista di momenti altamente volatili, da far impressione persino al mercato delle criptovalute.
Domenica scorsa la lira turca è scesa ai minimi per poi rimbalzare successivamente ad un discorso del presidente Erdogan che ha annunciato misure per combattere la perdita di valore della moneta.
Nel frattempo sono stati sballati anche i valori di Bitcoin sugli exchange della Turchia, tanto che BTC si trovava a prezzo del 10% inferiore rispetto al rapporto in dollari.
Complice forse anche questo “deprezzamento” del Bitcoin, sembra che i turchi si stiano proprio rivolgendo alle criptovalute per fare fronte alle difficoltà economiche nazionali.
Riporta Reuters che nei giorni scorsi si sono registrate ben 1 milione di transazioni, concentrate prevalentemente su Bitcoin e Tether.
Trading Bitcoin in Turchia, una legge in arrivo
L’alto numero di transazioni non è passato inosservato alle autorità locali e sembra proprio che presto la Turchia avrà una sua regolamentazione per le criptovalute.
Lo ha confermato lo stesso presidente Erdogan, come riportano diversi giornali locali.
Stando a quanto avrebbe detto il presidente turco, la legge è pronta per essere inviata al Parlamento. I contenuti però non sono chiari.
Quel che è certo è che Erdogan intende attuare un piano che possa risollevare le sorti dell’economia del paese, un piano in cui la Banca Centrale avrà un ruolo di primo piano, e questo lascia pensare che le criptovalute resteranno ai margini.
Gli exchange di criptovalute in Turchia
Al momento fare trading di criptovalute in Turchia è consentito, ma la legge impone agli exchange di operare seguendo gli adempimenti KYC e di rispettare rigide norme per prevenire il riciclaggio di denaro. È notizia di questi giorni che Binance Turchia è il primo exchange ad essere stato multato perché avrebbe violato queste norme. Binance infatti in Turchia ha un’apposita filiale, diversa dalla piattaforma principale. Non è bastato però a frenare le autorità.
Ben più scalpore ha fatto il caso dell’exchange Thodex. La piattaforma chiuse all’improvviso ad aprile e gli utenti si trovarono impossibilitati ad agire. Il fondatore, un 27enne, è sparito. Per il caso sono state arrestate oltre 60 persone.