Da tempo sul mercato delle criptovalute si parla in termini di dominance della regina Bitcoin e in second’ordine di Ethereum su quelle che invece vengono considerate come altcoin. Fino a pochi anni la prevalenza della capitalizzazione di Bitcoin sulle altre era superiore al 60% e quella di Ethereum si avvicinava al 30%.
Summary
Come è cambiata la dominance di Bitcoin ed Ethereum
Secondo la società di ricerche ed analisi Statista dal 2011 al 2021 la dominance delle altcoin è cresciuta di quasi 30 punti percentuali, portando quella di Bitcoin al di sotto del 40% e quella di Ethereum al di sotto del 20%.
Sempre secondo un recente report di Statista la dominance di Bitcoin il 17 gennaio ha raggiunto con il 39,4% il suo punto più basso da maggio del 2018. Singolare poi il calo della dominance di Ethereum a 17,7%, anche grazie all’aumento rispettivo della dominance di criptovalute, come Solana, Cardano e Polkadot, che insieme raggiungono circa il 6% e che sono proprio tra le sue più agguerrite concorrenti.
Ma nelle ultime due settimane la dominance di Bitcoin sembra in lieve ripresa, con il superamento del livello del 40%, il 19 gennaio.
“La dominance di Bitcoin continua a diminuire e di recente ha raggiunto il livello più basso in poco più di tre anni e mezzo. Ciò è in gran parte dovuto al fatto che la correlazione di bitcoin con l’S&P 500 è ora più prevalente, suggerendo che gli investitori negoziano bitcoin e azioni insieme come attività rischiose”.
ha affermato in un’intervista pochi giorni fa Jon Ovadia, CEO della società di crittografia OVEX.

Interessante il dato che riguarda le stablecoin che, con 170 miliardi di dollari di valore complessivo, rappresentano circa il 9% dell’intera capitalizzazione di mercato ad oltre 2 trilioni di dollari e quello delle piattaforme degli smart contract, com oltre 738 miliardi di dollari, che invece rappresentano quasi il 35%.
Infine curioso il dato che riguarda la capitalizzazione del mercato delle meme coin, come Dogecoin e Shiba Inu, che ormai pesano per oltre il 2% su tutto il mercato delle criptovalute.
Aumentano i pagamenti digitali non in Bitcoin
Ma il fatto che l’importanza di Bitcoin stia diventando meno preponderante nell’ecosistema crittografico viene certificato anche da un rapporto di Bitpay Inc, una delle maggiori aziende per i pagamenti in valute digitali.
Secondo il report, i consumatori e le aziende starebbero iniziando sempre più ad utilizzare token digitali diversi da Bitcoin per gli acquisti, mentre il CEO della stessa società di pagamenti digitali, Stephen Pair, nel 2019 affermava che oltre il 95% dei pagamenti veniva fatto con Bitcoin.
L’anno scorso, invece, l’uso di Bitcoin presso i commercianti che utilizzano BitPay è sceso a circa il 65% dei pagamenti elaborati, in calo dal 92% nel 2020, ha detto la società in una recente dichiarazione all’agenzia di stampa Bloomberg.
Per quanto riguarda le altre criptovalute utilizzate con Bitpay gli acquisti con Ether rappresentavano il 15% del totale, le stablecoin il 13% e le nuove monete aggiunte a BitPay nel 2021, come Dogecoin, Shiba Inu e Litecoin, rappresentavano circa il 3%.