Il mercato delle criptovalute, già scosso da pesanti ribassi su tutte le principali criptovalute, nelle ultime ore ha dovuto far fronte anche ad una inaspettata vendita di 40 milioni di XRP da parte di un trader sconosciuto. Secondo le prime indiscrezioni nel conto da cui è stata effettuata la transizione ci sarebbero circa 520 milioni di dollari di Ripple.
🚨 🚨 🚨 55,490,000 #XRP (37,721,399 USD) transferred from #Nexo to unknown wallethttps://t.co/qkfeFQCqDU
— Whale Alert (@whale_alert) January 21, 2022
Summary
Il prezzo di XRP dopo la maxi transazione
Nelle stesse ora sembra che si sia verificata anche un’altra transizione da 50 milioni di dollari di XRP su Binance. Il titolo per il momento non sembrerebbe troppo toccato da queste transazioni mostruose. Le sue quotazioni veleggiano intorno a 0,6 dollari, dopo aver perso circa il 20% negli ultimi tre giorni.
Difficile capire il senso di simili transazioni su un titolo che da tempo è sotto gli occhi dei riflettori del mercato crypto. Ma dopo le prime ore di comprensibile incertezza e dubbi sul titolo stesso, i trader sembrano aver assorbito il colpo.
Singolare il fatto che già a novembre scorso l’account whale alert, che monitora i grandi trasferimenti di fondi in criptovalute, aveva registrato un trasferimento per la stessa cifra da un wallet sconosciuto ad un portafoglio Bitstamp.
“40.000.000 di XRP trasferiti dal portafoglio sconosciuto a Bitstamp, l’indirizzo di invio di questa transazione è rimasto inattivo dal 2013 fino a 2 giorni fa ed è collegato a uno degli indirizzi di genesi”,
scriveva Whale Alert.
A dicembre invece in un ora si è registrato un trasferimento di 76 milioni di dollari da un account Ripple ad un wallet sconosciuto.
A luglio poi il cofondatore della società Jed McCaleb aveva venduto 150 milioni di XRP, pari a circa 90 milioni di dollari.
Ripple e la causa con la SEC
Ripple, società fondata nel 2013 per agevolare le transazioni tra le valute senza bisogno di intermediari, è considerata da molti come uno dei progetti più interessanti per i suoi utilizzi in campo bancario. Alcune banche, tra le quali il colosso Bank of America, già si servono dei servizi di Ripple. Nel dicembre del 2020 la SEC ha aperto una causa legale con la società che non accenna a risolversi, a causa di supposte irregolarità nell’offerta di titoli al pubblico.
Dopo aver toccato un massimo a 3 dollari nel 2018, il titolo anche a causa di queste vicissitudini ha perso molto del suo valore scendendo fino agli attuali 0,6 centesimi di dollaro.
Nuova partnership per Ripple
Attijariwafa Bank, la più grande banca del Marocco (oltre 53 miliardi di dollari di asset in gestione), pochi giorni fa ha espressamente chiesto di utilizzare la rete Ripple (RippleNet) per un upgrade dei propri sistemi di pagamento. Tutto ciò consentirà ad Attijariwafa Bank e ai suoi partner di poter effettuare pagamenti basati su blockchain.
Questa ennesima partnership consolida il ruolo di Ripple nella zona mediorioentale e africana, dove è già molto attiva. Ad ottobre la società aveva annunciato una partnership con la principale banca del Qatar, QNB, per costruire una piattaforma di pagamenti digitale cross border.