HomeCriptovaluteMiningIn Texas si fa mining di Bitcoin con il gas di scarto

In Texas si fa mining di Bitcoin con il gas di scarto

Ieri il New York Post ha pubblicato un articolo che racconta l’interessante storia di due giovani del Texas diventati milionari grazie al mining di Bitcoin. 

Texas, il mining di Bitcoin con il gas di scarto

Si tratta dei ventitreenni Brent Whitehead e Matt Lohstroh, fondatori di Giga Energy Solutions. La loro azienda recupera il gas di scarto estratto da giacimenti petroliferi in Texas, e ne produce energia elettrica che utilizza per minare Bitcoin.

Il cosiddetto “flare gas” è gas naturale estratto in eccesso insieme al petrolio. Questo gas solitamente solitamente viene bruciato sul posto perché è anti-economico sfruttarlo, e causa la celebre fiamma sopra le torri di estrazione del petrolio.

Whitehead e Lohstroh sono due neolaureati texani che hanno guadagnato 4 milioni di dollari utilizzando questo gas per minare Bitcoin.

La loro azienda ha portato dei container marittimi contenenti ASIC nei pressi dei pozzi petroliferi, e li ha alimentati con energia elettrica prodotta in loco da appositi generatori che utilizzano il flare gas. 

Brent Whitehead e Matt Lohstroh
Brent Whitehead e Matt Lohstroh

Mining pulito

L’attività è cresciuta così rapidamente che ha consentito loro di stringere accordi con 20 compagnie petrolifere, quattro delle quali quotate in borsa. Giga Energy Solutions starebbe anche negoziando con fondi sovrani per espandere ancora la propria attività. 

La loro soluzione di fatto ha impatto ambientale nullo, perché brucia gas che comunque sarebbe bruciato. Ovvero non emette CO2 aggiuntiva, ma recupera l’energia prodotta dalla combustione, altrimente sprecata, per minare Bitcoin. 

Whitehead, che ha maggiore esperienza come ingegnere, ha dichiarato: 

“Crescendo, ho sempre visto bruciare il flare gas, essendo nell’industria petrolifera e del gas. Sapevo quanto fosse dispendioso.

È un nuovo modo non solo per ridurre le emissioni, ma anche per monetizzare il gas”.

Lohstroh, che tra i due è quello più appassionato di Bitcoin, ha aggiunto: 

“Nessuno lo controlla e non devi chiedere il permesso per usarlo.

Questo è davvero ciò che mi ha attirato verso Bitcoin”. 

Anche grazie a soluzioni come queste gli USA sono ormai diventati i leader indiscussi a livello mondiale del mining di Bitcoin, sottraendo ai cinesi lo scettro che detenevano fino all’anno scorso. Inoltre sono soluzioni che aiutano a rendere sempre meno inquinante questa attività così energivora.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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