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Bitcoin a corso legale anche in Messico?

Negli ultimi giorni sta circolando una voce secondo cui in Messico Bitcoin potrebbe essere dichiarato valuta a corso legale, come fatto da El Salvador l’anno scorso.

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Il caso di El Salvador, tra luci ed ombre

In questo momento tuttavia non vi è alcuna conferma che lo Stato messicano stia seriamente prendendo in considerazione questa ipotesi.

Da quando El Salvador ha annunciato di aver dichiarato Bitcoin valuta a corso legale nel paese, molti altri paesi hanno iniziato a discutere di questa eventualità.

Infatti fino ad ora il bilancio di questa decisione sembra abbastanza positivo, anche se con luci ed ombre. In particolare il fatto che il valore di BTC non sia aumentato significativamente da quando è entrato in vigore come valuta a corso legale in El Salvador, a settembre 2021, non consente di dichiaralo un successo clamoroso. 

Tuttavia dal punto di vista operativo molti salvadoregni all’estero hanno iniziato ad inviare rimesse in patria utilizzando wallet Bitcoin con Lightning Network, riducendo significativamente tempi e costi di queste transazioni.

Molti altri Stati al mondo in cui le rimesse dall’estero giocano un ruolo significativo potrebbero guardare con interesse l’esempio dato dal piccolo paese centroamericano.

Bitcoin corso legale Messico
Diversi paesi stanno considerando di introdurre Bitcoin come valuta legale

Gli altri paesi che guardano a Bitcoin

Uno dei primi paesi a valutare di seguirne l’esempio è stato il Paraguay, in cui però fino ad ora la decisione finale non è ancora stata presa.

Anche le isole Tonga sembravano essere interessate, ma poi un grave cataclisma ha distolto l’attenzione.

Uno dei paesi dell’America Latina in cui già oggi le criptovalute sono più diffuse è il Brasile, dove ormai da mesi si sta discutendo della possibilità di rendere Bitcoin valuta a corso legale.

Il Messico studia Bitcoin come valuta legale

In un tale quadro è lecito immaginare che anche in Messico la politica stia prendendo in considerazione questa possibilità, anche se in questo momento sembra ancora molto distante dalla possibilità di diventare realtà.

Anzi, un recente recent report dell’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime) rivela che alcuni cartelli della droga messicani, come Jalisco New Generation Cartel e Sinaloa Cartel, stanno utilizzando sempre più Bitcoin per le loro operazioni illecite. 

Inoltre la Financial Intelligence Unit of Mexico (FIU) ha rilevato ben 12 exchange crypto che operano nel paese senza le dovute autorizzazioni legali, e che tra i loro clienti probabilmente hanno anche i cartelli della droga.

Quindi se da un lato ciò significa che Bitcoin nel paese è effettivamente sempre più utilizzato, dall’altro potrebbe invece essere sempre più visto come uno strumento che aiuta i criminali. Se invece le operazioni pubbliche in BTC dovessero risultare utili alle forze dell’ordine per tracciare i movimenti di fondi dei criminali, allora alla fine ciò potrebbe rivelarsi persino un bene per Bitcoin nel paese.

Quello che però è sicuro è che, a differenza di El Salvador, il processo di adozione di Bitcoin come valuta a corso legale in altri paesi è molto più lento e ponderato.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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