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Uniswap blocca gli indirizzi legati ad attività illecite

Il celebre crypto-exchange decentralizzato o DEX, Uniswap, ha iniziato a bloccare gli indirizzi legati ad attività illecite, grazie alla partnership con TRM Labs, una società di blockchain che fornisce servizi di monitoraggio delle transazioni.

Uniswap e TRM Labs per fermare le attività illecite 

Uniswap uni trm labs
Uniswap intento a bloccare gli indirizzi ricollegabili ad attività illecite, grazie alla collaborazione con TRM Labs

Secondo quanto riportato, Uniswap insieme a TRM Labs indagano e bloccano gli indirizzi degli utenti che utilizzano il DEX per eseguire attività illecite. 

Nello specifico, saranno bloccati tutti gli indirizzi degli wallet che sono di proprietà o associati a comportamenti chiaramente illegali come: sanzioni, finanziamento del terrorismo, fondi violati o rubati, ransomware, traffico di esseri umani e materiale di abuso sessuale di minori (CSAM).

In pratica, TRM Labs, combinando i dati sulla catena e le indagini del mondo reale sui crimini finanziari e attività dannose, potrà fornire a Uniswap gli indirizzi dei wallet che sono collegati, in modo da poterli bloccare. 

La motivazione di tale nuovo atteggiamento da parte del DEX è molto semplice: 

“La politica di Uniswap Labs è quella di evitare che persone coinvolte in comportamenti illegali utilizzino la nostra App. Restiamo impegnati a sviluppare prodotti in modo da fornire un’infrastruttura finanziaria sicura, trasparente e solida che possa dare potere agli utenti di tutto il mondo.”

Il DEX ha rivelato che tutte le varie azioni sono prese come precauzioni, e non verranno riportate alle forze dell’ordine.  

Uniswap e il blocco degli indirizzi, le reazioni degli utenti

A quanto pare, non tutti gli utenti sono contenti della nuova policy del celebre crypto-exchange della Finanza Decentralizzata (o DeFi). Ecco un account che rivela la sua presa di posizione contro Uniswap su Twitter. 

https://twitter.com/0x9fd/status/1517481380313444353

“Sconsiglio vivamente di usare uniswap”

In pratica, quando gli utenti cercano di scambiare criptovalute utilizzando un indirizzo segnalato come “bloccato”, ricevono un messaggio che dice:

“Questo indirizzo è bloccato nell’interfaccia di Uniswap Labs perché è associato a una o più attività bloccate.”

Come specificato dallo stesso Uniswap, per eventuali errori, gli utenti potranno inviare una mail, così da sbloccare l’address del loro wallet. 

Una condotta non troppo felice per gli amanti della privacy e della decentralizzazione, che vedono il nuovo approccio anti-crimine, un “controllo” dei dati degli utenti. 

Il prezzo di UNI

Mentre la notizia del “blocco degli indirizzi contro le attività illecite” è arrivata la settimana scorsa, il prezzo di UNI negli ultimi sette giorni sembra essere scivolato giù per poi risalire. 

Da 9,50$ di martedì scorso infatti, UNI è sceso fino a toccare gli 8,50$ nella giornata di ieri. Al momento della scrittura, il prezzo di UNI è di 8,72$. 

All’inizio del mese di aprile, Uniswap v3 ha ricevuto un incremento di liquidità, grazie ai 15 milioni di dollari proposti da Polygon come incentivi su diverse coppie di trading. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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