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Binance annuncia la carta crypto per gli aiuti umanitari in Ucraina

Binance ha annunciato il lancio di una nuova carta di debito per l’Ucraina, che in questo modo potrà gestire le donazioni con la stablecoin BUSD.

Binance, le crypto e le donazioni in Ucraina

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In arrivo gli aiuti umanitari per l’Ucraina da parte di Binance, con una nuova carta di debito

Il ruolo delle criptovalute limitatamente a un contesto di solidarietà è un ruolo che non scopriamo ora ma nemmeno molto tempo fa. 

Da quel nefasto 24 febbraio 2022 data in cui l’esercito del Cremlino entrava nello stato del tridente, il popolo ucraino si è visto perso, la grande Russia falcidiava il Paese e con esso metteva in ginocchio la popolazione. 

Mentre la comunità internazionale si interrogava sulle contromisure consci della pericolosità della situazione che poteva passare dall’essere una guerra di frontiera tra due paesi ad est ad una vera e propria guerra mondiale, la comunità crypto sorprendeva tutti facendo fatti.

Fin dai primi giorni sono arrivati miliardi di donazioni in Bitcoin per aiuti di tipo umanitario, per acquisto di vestiti, derrate alimentari, medicinali e per l’energia. 

Il founder di Ethereum dona 5 milioni all’Ucraina

Sull’esempio di queste iniziative, anche altri intrapresero questa strada. Dapprima il founder di Ethereum che segretamente inviò 5 milioni di dollari in ETH al popolo ucraino. 

La segretezza dell’operazione però ebbe una falla e il bellissimo gesto di Vitalik Buterin venne a galla con gran clamore dei social. 

Ora è la volta di Binance che porta il tutto a un altro livello fornendo 75 miliardi di dollari di aiuti al mese per tre mesi. 

Binance e la filantropia al tempo delle criptovalute 

Questo è decisamente il tempo delle crypto, il mondo si è aperto e sta abbracciando sempre più la tecnologia Blockchain e la crittografia, normalizzando così le valute digitali. 

Questo porta utilizzi in campi prima impensabili come ad esempio la filantropia, nel caso specifico come aiuti umanitari. 

Binance è appena entrata in quest’ottica creando uno strumento che sarà il mezzo per ricevere aiuti in BUSD (Binance USD) da poter spendere in territorio SEE (Spazio Economico Europeo). 

Per realizzare il tutto, Binance sta lavorando con molte organizzazioni al fine di rendere il tutto più efficace, tra queste la piattaforma europea di BAAS (banking as a service), Contis ma non solo. 

Della partita sono anche le organizzazioni no profit Rotary Palianytsia. 

Come auspicato dall’alto funzionario per le nazioni unite (UNHCR), in totale l’operazione conta di fornire 75 miliardi di dollari di aiuti per tre mesi. 

La responsabile di Binance Charity, Helen Hai, ha tenuto a specificare che non si tratta di un’operazione commerciale ma di aiuti umanitari tramite uno strumento nuovo e funzionale. Ha infatti annunciato che:

“Il mondo intero è in grado di osservare l’importante ruolo svolto dalla criptovaluta e come trasforma la nostra realtà. È la criptovaluta che svolge un ruolo chiave nella raccolta di fondi vitali e nella fornitura dell’assistenza umanitaria tanto necessaria all’Ucraina. Non ha confini, restrizioni, non richiede documenti e altre procedure burocratiche complesse e lunghe ed è in grado di produrre risultati qui e ora.”

Questo per sottolineare il ruolo chiave delle crypto nel campo delle donazioni, non solo per la loro semplicità di fruizione ma anche per lo scarso se non nullo impatto della burocrazia su di esse. 

Questo fa delle crypto in generale uno strumento veloce, efficace e sicuro. 

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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