Coingecko parla dell’andamento del mercato NFT e crypto nel Q1 del 2022 nel suo ultimo report.
Coingecko, le performance del settore crypto

Il mercato delle criptovalute e degli NFT sembra essere in flessione nel Q1 del 2022, dopo i grandi cali di fine anno dai massimi di novembre 2021.
Questo è il primo chiaro dato che emerge dal report sul Q1 pubblicato dalla società di analisi crypto e blockchain, CoinGecko.
Dai livelli record di novembre che vedevano cifre record di 3 miliardi di dollari di capitalizzazione totale, il mercato avrebbe perso oltre 1 miliardo di dollari, per poi ritornare leggermente sopra i 2 miliardi di capitalizzazione.
La quota delle due monete principali, Ethereum e Bitcoin, è rimasta sostanzialmente invariata, con la capitalizzazione di Bitcoin che rappresenta il 47% del mercato circa e quella di Ethereum il 21,4%.
Delle prime cinque criptovalute per capitalizzazione solo Bitcoin e XRP hanno mostrato qualche segnale di tenuta rispetto ai cali diffusi e generalizzati del mercato nel primo trimestre dell’anno.
Solana e BNB sono invece le due crypto a maggior capitalizzazione ad avere registrato il risultato peggiore. In controtendenza tra le prime dieci top criptovalute, Luna ha registrato un +24,1%.
Tra le criptovalute a minor capitalizzazione, strepitoso il risultato di Waves che è salito di oltre il 250%. Mentre sempre in controtendenza è risultato, secondo i dati raccolti da CoinGecko, il mercato delle stablecoin, che è risultato in salita del 13%.
A guidare il comparto in termini di capitalizzazione, c’è sempre Tether anche se la sua quota è leggermente calata a scapito soprattutto di USDC, BUSD e UST.
I dati del mercato degli NFT
All’inizio del 2022, le blockchain concorrenti di Ethereum hanno continuato a guadagnare terreno soprattutto nel campo DeFi ed NFT.
Durante i primi mesi dell’anno abbiamo visto una flessione del comparto degli NFT, e ora questo dato sembra confermato anche dal fatto che il TVL (Total Value Locked) complessivo si è ridotto del 9% a 177 miliardi di dollari.
La quota di TVL di Ethereum ammonterebbe a circa il 54%, in calo rispetto al 61% di dicembre 2021.
Per quanto riguarda gli NFT, una larga parte del report viene dedicata ad un sondaggio che è stato fatto dalla società soprattutto rivolto ad utenti della zona APAC, dove il mercato degli NFT ha mostrato maggiori segnali di crescita in questi ultimi mesi.
Degli 871 intervistati, circa il 72% possiede NFT, mentre più della metà ha 5 o più NFT. Nel frattempo, la maggior parte dei proprietari di NFT proviene dalle fasce di età 18-30 (43,6%) e 30-50 (45,2%).
Il 35% dei partecipanti al sondaggio sarebbe coinvolto nel settore del GameFi, legato indissolubilmente proprio ai Non-Fungible Token, che dovevano rappresentare una vera rivoluzione per la loro caratteristica di creare revenue e maggior coinvolgimento durante il gioco. Per ora invece, sembra aver un pò deluso le aspettative degli analisti e degli esperti del settore.
La maggior parte degli investitori oggetto del sondaggio investirebbe in NFT una quota che andrebbe dall’1% al 25% del proprio portafoglio.
Interessante il dato che racconta di come quasi il 50% delle persone che hanno investito in Non-Fungible Token avrebbero tratto profitto da questo. Per quanto riguarda il mercato, dopo una marcata flessione a febbraio, a marzo il mercato si è ripreso, anche se non sembra più tonico come a fine anno.
Come prova lampante di ciò si può citare il totale fallimento dell’asta del primo tweet di Jack Dorsey, messa in vendita da Sian Estavi, che solo un anno fa aveva sborsato 2 milioni di dollari per averlo. Estavi ha provato a sfruttare la scia delle notizie dell’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, ma l’offerta maggiore non ha superato i 7000 dollari.