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Ethereum, ancora tre test prima di passare al PoS

Sembrano allungarsi i tempi per l’attesissimo passaggio dell’algoritmo di consensus di Ethereum al PoS.

Rimandato il passaggio al PoS di Ethereum

ethereum the merge
Ritarda la transizione di Ethereum sulla Beacon Chain, ormai conosciuta come The Merge

Il nuovo aggiornamento di Ethereum, The Merge, che doveva essere pronto a fine giugno sembra avere incontrato alcune difficoltà. Secondo l’opinione di importanti sviluppatori, che stanno seguendo questo delicato ed importantissimo passaggio della blockchain fondata da Vitalik Buterin, bisognerà ancora aspettare.

Il problema consisterebbe in alcune difficoltà che gli sviluppatori starebbero incontrando per implementare il PoS nel protocollo al posto dell’attuale PoW, che rende la blockchain meno scalabile, meno sostenibile e molto più cara.

Di recente Tim Beiko, che viene considerato come il più importante sviluppatore della blockchain Ethereum, ha sottolineato che per completare l’aggiornamento servono ancora tre ultimi test.

Beiko ha infatti affermato che:

“Il percorso per la transizione completa dall’attuale Ethereum (ETH) Mainnet al sistema proof-of-stake (PoS) della beacon chain è ora ben definito. Occorre qualche Shadow Fork sulla mainnet prive di problemi, client che superano i vari test di merge e implementazioni fluide attraverso le testnet pubbliche esistenti”.

Gli ulteriori test necessari

Il primo test riguarda il fatto che gli sviluppatori di Ethereum abbiano implementato il primo fork all’inizio di aprile per sottoporre ad uno stress test la mainnet. 

Secondo lo sviluppatore Marius van der Wijden, sono stati identificati dei problemi che potrebbero ritardare l’implementazione di alcune settimane.

Tim Beiko aggiunge che:

“Durante questi shadow fork, viene testata ogni combinazione di client di livello di esecuzione (EL) e di livello di consenso (CL) e l’obiettivo è che ogni coppia esegua la transizione e continui a funzionare senza intoppi. Con 4 client EL e 5 CL, ci sono 20 coppie da testare”.

Una volta che la rete ha superato i cosiddetti fork shadow senza problemi, bisognerebbe affrontare la seconda fase dei test per arrivare al completamento dell’aggiornamento. 

Come scrive in un post del suo blog, in questa fase sarebbe arrivato il momento che i client di Ethereum superino le varie suite di test.

La prima suite di test è Hive, che potrebbe aiutare a testare le nuove API utilizzate dai diversi client per comunicare. In seguito gli sviluppatori potrebbero operare con Kurtosis, una piattaforma per il test end-to-end dell’infrastruttura blockchain mission-critical.

La terza e ultima fase sarebbe quella di distribuire The Merge attraverso le reti di test pubbliche, vale a dire Ropsten, Goerli e Sepolia. 

Beiko conclude dicendo che:

“Non appena queste cose avranno luogo, e le avremo osservate essere stabili per qualche settimana, saremo pronti a passare a mainnet”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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