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Nuova tassazione sui redditi da crypto in Portogallo?

Il Portogallo ha annunciato che il governo sta pensando ad imporre una tassazione sui redditi derivanti dalle crypto. 

Portogallo: nuova tassazione sui redditi da crypto?

Il Portogallo, fino ad ora considerato uno dei Paesi europei maggiormente aperti verso il mercato delle criptovalute, sembra pronto a cambiare registro, ponendo una tassazione sui redditi derivanti dal trading di asset digitali. 

E questa sarebbe una vera e propria notizia se pensiamo che ad oggi le criptovalute, considerate come una forma di pagamento e non come una forma di investimento, non erano soggette a tassazione in Portogallo.

Ma a sentire le parole del Ministro delle Finanze portoghese Fernando Medina, la situazione potrebbe presto cambiare radicalmente per chi investe o è in possesso di asset digitali nel Paese.

Nei giorni scorsi durante un’audizione al Parlamento, mentre si stava discutendo la legge di bilancio statale, ha infatti spiegato:

“Diversi Paesi stanno costruendo i loro modelli in merito a questa materia e noi costruiremo i nostri. Non voglio impegnarmi in una data in questo momento, ma adatteremo la nostra legislazione e la nostra tassazione”. 

Difficile capire quando e come sarà questa nuova imposta sui redditi derivanti da operazioni su asset digitali. 

Il piano fiscale attuale in Portogallo 

piano fiscale portogallo
Le attuali imposte sul reddito in Portogallo

Lo standard imposta sulle plusvalenze in Portogallo per i residenti è del 28% e la tassa sul reddito personale varia da 14,5% a 48%. 

Ma certamente questa decisione non è nata in queste ore, perché già l’anno scorso il governo socialista del Paese aveva fatto intendere di voler cambiare questa situazione che rendeva il Portogallo alla stregua di un paradiso fiscale per le criptovalute. 

Il Ministero delle Finanze ora ha deciso di studiare i sistemi di tassazioni negli altri Paesi commentando:

“Al fine di proporre un quadro fiscale adeguato per questi nuovi strumenti, tenendo conto del necessario equilibrio tra l’equa distribuzione del reddito e della ricchezza e l’attrazione degli investimenti esteri”.

Negli Stati Uniti accade qualcosa di simile

Questa decisione segue di pochi mesi l’ordine esecutivo di Biden che ha chiesto alle autorità del Paese di studiare un nuovo quadro regolatorio per le criptovalute. 

Negli Stati Uniti di recente è stato anche approvato un nuovo regime fiscale che colpirebbe i guadagni delle criptovalute anche se non ancora realizzati, cosa che ha scatenato le proteste di tutto il mondo degli asset crittografici.

Tornando al Portogallo e alla nuova tassazione che potrebbe essere introdotta il prossimo anno, il Segretario di Stato per le questioni fiscali Mendonça Mendes, ha anche annunciato che il governo non solo tasserà i guadagni in criptovalute, ma probabilmente queste saranno incluse in altri tipi di tassazione, come l’IVA e l’imposta da bollo (nota come Imposto de Selo). 

Insomma un vero e proprio cambio a 360° rispetto alla tassazione ultra favorevole finora applicata.

I partiti più di sinistra sono per una tassazione molto più dura sulle criptovalute, come sostiene Mariana Mortágua del partito blocco di sinistra (BE), che ha detto ai media: 

“È incredibile come il PS si rifiuti di tassare le fortune create in pochi secondi su Internet mantenendo l’IVA sull’elettricità e non aumentando il salario minimo nel contesto dell’inflazione”.

Il Ministro delle Finanze ha risposto, invece, a queste sollecitazioni invitando alla calma:

“Stiamo valutando confrontando a livello internazionale qual è la definizione di criptovalute, che include le criptovalute. Stiamo valutando le normative in materia, sia nella lotta al riciclaggio che nella regolamentazione dei mercati, per presentare un’iniziativa legislativa che sia davvero al servizio di un Paese in tutti gli aspetti, non un’iniziativa legislativa che faccia la copertina di un giornale”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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