Polygon annuncia l’avvio di un fondo multimilionario per supportare i progetti che dovranno migrare dalla blockchain Terra ormai fallita.
Summary
Polygon incentiva la migrazione dei progetti Terra
Dopo il crollo dell’ecosistema legato a Terra, che ha terremotato i mercati crypto nei giorni scorsi, Bitfinex annuncia via twitter la nascita di un nuovo progetto Terra 2.0, che possa sostituire quello miseramente fallito in questi giorni (il lancio ufficiale dovrebbe essere previsto per il prossimo 27 maggio).
Bitfinex is supporting the launch of #LUNA 2.0 ‘Rebirth Terra Network' migration on May 27th
More details to follow in the coming hours https://t.co/CrYgWvnNal
— Bitfinex (@bitfinex) May 25, 2022
Nell’attesa di questo nuovo progetto, Polygon intanto annuncia il lancio di un fondo multimilionario per tutti i progetti che erano sviluppati sulla vecchia blockchain di Terra. Ad annunciarlo è stato lo stesso amministratore delegato di Polygon, Ryan Watt.
We have put together a multi-million dollar fund to provide relief to Terra developers to help them stay on their feet and migrate.
Today, it starts with us announcing our partnership with @OnePlanet_NFT, a premier marketplace on Terra coming to @0xPolygon exclusively.$MATIC pic.twitter.com/9MFF4xXoju
— Ryan Wyatt (@Fwiz) May 25, 2022
Il CEO di Polygon nello specifico ha spiegato anche come sarebbe finanziato questo nuovo fondo:
“Il fondo sarà finanziato dai 450 milioni di dollari che Polygon aveva raccolto in precedenza, dal suo tesoro e da un fondo ecosistemico di 100 milioni di dollari. Non voglio mettere un limite al fondo, perché l’obiettivo è assicurarci di avere un capitale da parte per aiutare tutti gli sviluppatori che vogliono passare a Polygon”.
Il passaggio di un primo progetto da Terra a Polygon è già avvenuto

Watt ha parlato di almeno 60 progetti che si sarebbero rivolti a Polygon dopo il crollo di Terra, definito da lui “sfortunato”. Il primo progetto che è stato finanziato dal nuovo fondo è quello di One Planet, un marketplace NFT.
SungMo Park, Head of Business di OnePlanet, ha detto che:
“Dopo alcune settimane turbolente per l’ecosistema Terra, riconosciamo che la nostra fedele comunità ora ha bisogno di una nuova casa affidabile e sicura per i propri progetti.
La ricostruzione su Polygon aggiungerà un enorme valore ai progetti NFT dei partner di OnePlanet grazie al suo team stellare, alla compatibilità EVM, alle strutture di ridimensionamento e alla rete a emissioni zero. Siamo immensamente grati a Polygon, che ha apprezzato il potenziale e il valore dei progetti Terra NFT e che ci aiuterà a continuare a fornire il valore e la tabella di marcia che i nostri progetti partner NFT hanno immaginato”.
Tornando a Terra, non tutti danno la colpa del suo crollo alla sfortuna, come fa il CEO di Polygon. Charlie Shrem, fondatore della Bitcoin Foundation e pioniere del Bitcoin, si è detto convinto che il fallimento del progetto era nell’ordine delle cose.
Shrem ha, infatti, affermato a Decrypt che:
“Penso che molte persone abbiano previsto cosa sarebbe successo con Terra e LUNA. Ma alla fine, poiché eravamo in un mercato rialzista, è come un esempio del nostro settore”.
Shrem, spiegando meglio il concetto espresso a proposito del fallimento del progetto, ha continuato dicendo che:
“Le stablecoin algoritmiche””sono state provate così tante volte negli ultimi 10 anni; anche nel 2014, le persone cercavano di teorizzare idee diverse. Tether è stato lanciato per un motivo, ma si sono resi conto che non è possibile creare una stablecoin supportata dallo stesso tipo di asset speculativo, quindi quando uno inizia a scendere, le persone lo fanno.”