In un mercato crypto in profondo rosso si stanno creando alcune opportunità per i traders più esperti. Molti degli investitori, infatti, scoprono delle opportunità di arbitraggio nel settore della DeFi, con uno strumento che indica la disparità di prezzo tra ETH e un prodotto ad esso correlato.
Summary
La DeFi offre attività di arbitraggio agli investitori
L’arbitraggio crypto in poche parole sfrutta le inefficienze temporanee dei prezzi degli asset durante brevi intervalli in cui una valuta è disponibile a prezzi diversi contemporaneamente. La moneta viene acquistata sulla borsa valori dove il prezzo è più basso e venduta sugli exchange dove il prezzo è più alto per generare un profitto.
Nello specifico esiste sul mercato un token, stETH, che rappresenta Ether in staking. È stato lanciato alla fine del 2020 da parte dell’dApp Lido Finance ed è diventato uno degli asset collaterali più popolari per prestare e prendere in prestito sui mercati della DeFi.
Secondo molti esperti il calo di questo token sarebbe una delle concause della difficoltà di liquidità a cui stanno andando incontro piattaforme come Celsius. Non è un caso secondo altri che proprio Ethereum stia sottoperformando il mercato, scendendo sotto i 1100 dollari.
Secondo la società di dati crypto, Caiko, il declino del token viene anche attribuito come il principale motore della decisione di Celsius di interrompere le negoziazioni sulla sua piattaforma di prestito. Anche l’hedge fund Three Arrows Capital, che sta attraversando la propria crisi di liquidità, avrebbe venduto una parte del suo token stETH.
Ma secondo i dati blockchain e i partecipanti al mercato, i trader di criptovalute stanno aumentando le loro posizioni in stETH man mano che la pressione di vendita aumenta sui mercati e su Ethereum, che sembra non riuscire da giorni a tornare sopra i 1300 dollari.
L’arbitraggio su stETH spiegato in breve
Molti trader approfittano dello sconto come un’opportunità di arbitraggio poiché stETH diventerà riscattabile 1-a-1 su Ether dopo la cosiddetta fusione – l’aggiornamento della rete Ethereum che cambia il protocollo da proof-of-work a proof-of-stake – secondo Rahul Rai, co-responsabile del market neutral del fondo crypto BlockTower Capital.
Rai ha affermato che:
“Se puoi acquistare stETH a 0,85 su Ether e ritieni che la fusione avverrà in un lasso di tempo realistico, questo è un rendimento del 15%”.
I trader in particolare sono rialzisti sullo stETH che viene tradato a sconto rispetto a poche settimane fa, secondo i dati della piattaforma di analisi dei dati blockchain, Nansen. Il numero di quei portafogli digitali che detengono stETH ha raggiunto un massimo di 101 mercoledì, da un conteggio di 88 il 7 giugno.
Andrew Thurman, responsabile dei contenuti di Nansen, riferendosi a grandi aziende come Celsius e Three Arrows, , ha detto:
“Un sacco di investitori più piccoli stanno sfruttando le opportunità di arbitraggio mentre queste balene si aggirano”.