HomeCriptovaluteNuova proposta dall’UE per l’antiriciclaggio crypto

Nuova proposta dall’UE per l’antiriciclaggio crypto

Sembra si sia trovato un accordo su una nuova norma da approvare per potenziare le attività di antiriciclaggio in crypto.

L’Unione Europea propone nuove direttive per l’antiriciclaggio crypto

Mentre si attende l’entrata in vigore della regolamentazione MiCA, approvata a marzo dal Parlamento Europeo, che dovrebbe dare la prima vera regolamentazione del mercato delle crypto in UE, si sta già pensando ad alcuni correttivi o aggiunte, soprattutto per prevenire rischi di utilizzi criminali delle stesse.

Il Parlamento Europeo, di concerto con il Consiglio, avrebbe raggiunto un accordo provvisorio su un nuovo disegno di legge volto a garantire che i trasferimenti di criptovalute possano essere sempre tracciati e le transazioni sospette bloccate. 

Questo specifico argomento andrebbe a colmare una lacuna della direttiva MiCA, che sarebbe dovuta entrare in funzione a fine giugno.

In un comunicato stampa del parlamento europeo si legge:

“L’accordo estende la cosiddetta ‘regola del viaggio’, già esistente nella finanza tradizionale, per coprire i trasferimenti in criptovalute. Questa regola richiede che le informazioni sulla fonte del bene e sul suo beneficiario viaggino con la transazione e siano archiviate su entrambi i lati del trasferimento. I fornitori di servizi di criptovalute (CASP) saranno obbligati a fornire queste informazioni alle autorità competenti se viene condotta un’indagine sul riciclaggio di denaro e sul finanziamento del terrorismo”.

La normativa europea volta a contrastare il riciclaggio di denaro in crypto

La norma dovrebbe riguardare anche i cosiddetti wallet unhosted, quelli cioè fuori dai tradizionali exchange centralizzati o broker. La stessa norma pochi giorni fa è stata, invece, bocciata dalle autorità UK, che ha escluso questi portafogli dalla tracciabilità delle transazioni crypto.

Il nuovo provvedimento, denominato “regolamento sul trasferimento di fondi”, cerca di applicare gli obblighi di bonifico per i trasferimenti in criptovalute richiedendo ai CASP di raccogliere e inviare i dati dei clienti con dette transazioni.

Ondrej Kovarik, uno dei proponenti del provvedimento legislativo, ha voluto commentare su Twitter il raggiungimento di questo accordo, che a suo dire:

“Trova il giusto equilibrio nella mitigazione dei rischi per la lotta al riciclaggio di denaro nel settore delle criptovalute”.

Invece, Ernest Urtasun, co-relatore del disegno di legge, ha affermato:

“Questo nuovo regolamento rafforza il quadro europeo per combattere il riciclaggio di denaro, riduce i rischi di frode e rende più sicure le transazioni di criptovalute. Questo regolamento introduce una delle regole di viaggio più ambiziose al mondo per i trasferimenti di criptovalute. Ci auguriamo che altre giurisdizioni seguano l’approccio ambizioso e rigoroso concordato oggi dai co-legislatori”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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