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Ethereum: crollo del costo medio delle commissioni

Negli ultimi giorni si è verificato un vero e proprio crollo del costo medio delle commissioni sulle transazioni registrate sulla blockchain di Ethereum. 

Grande calo per le commissioni sulla rete Ethereum

ethereum gas fee
Le gas fee della rete Ethereum sono vicine ai minimi storici

Dopo i picchi di oltre 60$ a novembre, il costo medio giornaliero per transazione era già sceso a 6$ a marzo, con una prima riduzione del 90%. Ma da allora è ancora sceso. 

Il 2 luglio, infatti, è sceso fino sotto gli 1,7$, ovvero con un ulteriore -70% rispetto ai minimi di marzo, tanto che rispetto ai massimi di novembre il calo ormai è superiore al 97%. 

Ancora più significativo il calo del costo mediano, che rappresenta meglio la situazione per la maggior parte degli utilizzatori di Ethereum. 

Infatti, il picco massimo di novembre del costo medio giornaliero delle transazioni sulla blockchain di Ethereum era di poco superiore ai 34$, mentre il 2 di luglio era crollato sotto gli 0,7$, con un crollo del 98% rispetto ai massimi di novembre. 

Questo crollo si deve ovviamente al netto calo del numero delle transazioni registrate quotidianamente sulla blockchain di Ethereum, con conseguente forte riduzione della coda delle transazioni in attesa di essere registrate.

Se a fine ottobre 2021 ci fu addirittura un picco ad oltre 1,5 milioni di transazioni registrate in un solo giorno, già a gennaio si era scesi sotto 1,1 milioni, mentre a marzo si era toccato un picco minimo poco sopra il milione. 

A partire dal 22 giugno scorso si è scesi sotto il milione, con un ritorno sopra questa soglia solo a partire dal 29 dello stesso mese. 

Questa forte riduzione del numero giornaliero di transazioni ha svuotato la coda di quelle in attesa, facendo crollare le fee necessarie per farsene approvare una. 

Le attività registrate sulla blockchain di Ethereum

Da notare che il picco minimo di transazioni giornaliere registrato a giugno è in linea con la media del numero di transazioni giornaliere registrate a giugno del 2020, ovvero due anni fa, prima ancora del boom della DeFi. All’epoca il costo medio delle fee era di poco superiore gli 0,4$, una cifra di ben quattro volte inferiore a quella attuale. 

Alla luce di quest’ultimo dato sembra difficile che la riduzione delle fee sia dovuta all’utilizzo su larga scala di soluzioni di secondo livello, ma sembra dovuta principalmente alla riduzione delle transazioni in coda per essere registrate sulla blockchain. 

Da notare, infatti, che per quanto riguarda Bitcoin il sempre maggiore utilizzo di LN ha ridotto le fee mediano giornaliere a 0,4$, mentre quelle di Ethereum sono ancora sopra 1$, dopo il picco minimo del 2 luglio. Questo, nonostante il numero medio giornaliero di transazioni registrate sulla blockchain di Bitcoin sia stato pressoché costante negli ultimi 12 mesi. 

Quindi, se da un lato il crollo delle fee su Ethereum sembra essere dovuto più ad una riduzione delle transazioni che all’utilizzo di soluzioni second layer, dall’altro, invece, per Bitcoin sembra valere l’esatto contrario. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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