Un’università in Russia è pronta a testare un sistema di pagamenti basato su blockchain analogo alle rete globale di pagamento SWIFT.
Summary
La Russia testa la blockchain per trovare un’alternativa allo SWIFT
Tra le tante sanzioni imposte dalla comunità internazionale alla Russia dopo l’aggressione all’Ucraina, quella forse più pesante è l’esclusione della Russia dai circuiti dei pagamenti dello SWIFT. La Russia ha cercato di aggirare questa misura, legandosi alla Cina e al suo circuito alternativo. Ma ora un’università russa potrebbe aver trovato grazie alla blockchain uno strumento altrettanto efficace e alternativo allo SWIFT bancario.
Creato nel 1973 e con sede in Belgio, SWIFT collega 11.000 banche e istituzioni in più di 200 Paesi. È un codice di sicurezza assegnato dalla Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (da qui l’acronimo SWIFT) per identificare ogni istituto bancario e permettere appunto in maniera rapida e sicura i trasferimenti internazionali di denaro.
A marzo, pochi giorni dopo lo scoppio della guerra, sette banche russe sono state rimosse letteralmente dal circuito interbancario SWIFT, tra cui Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, Vnesheconombank (VEB) e VTB Bank.
La società statale russa Rostec ha affermato due giorni fa che una delle sue filiali ha sviluppato un sistema di trasferimento internazionale basato su blockchain, creato in collaborazione con università di San Pietroburgo, che descrive come “una vera alternativa a SWIFT negli accordi internazionali”. Rostec ha più di 700 filiali operative, la maggior parte delle quali nel settore della difesa.
La piattaforma blockchain è stata denominata CELLS, ed è stata sviluppata dal Novosibirsk Institute of Program Systems (NIPS) di San Pietroburgo. Supporta pagamenti multivaluta, valuta digitale e identità. I propri creatori sostengono che la piattaforma possa elaborare più di 100.000 transazioni al secondo.
I commenti riguardo al nuovo progetto
L’università afferma in una nota:
“La versione pilota del sistema di messaggistica finanziaria interbancaria decentralizzata è pronta per essere testata e può essere utilizzata nelle banche”.
Oleg Yevtushenko, direttore esecutivo di Rostec, ha affermato:
“Il sistema consentirà di passare ai regolamenti in valute nazionali, eliminare il rischio di sanzioni e garantire l’indipendenza della politica finanziaria nazionale per i partecipanti alla compensazione”.
La Russia sta puntando molto sulla blockchain e sulle criptovalute per cercare di aggirare queste restrizioni imposte dalle sanzioni. Due giorni fa Ivan Chebeskov, Capo del Dipartimento di politica finanziaria del Ministero delle Finanze, ha affermato a Reuters che la Russia stava seriamente pensando di accettare pagamenti internazionali in criptovalute.