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Fintech e crypto stanno cambiando il mondo della finanza

Il governatore della Banca Centrale nigeriana e critico di Bitcoin, Godwin Emefiele, ha recentemente osservato che l’ascesa di fintech e crypto, tra le altre tecnologie, ha costretto banche e istituzioni finanziarie a cambiare il modo in cui operano.

La Banca Centrale nigeriana apprezza l’innovazione portata da fintech e crypto

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Fintech e criptovalute cambiano le regole del gioco per le banche

Il governatore della Banca Centrale della Nigeria (CBN), in passato molto critico con le criptovalute e con Bitcoin in particolare, ha spiegato come, a suo avviso, crypto e fintech stanno cambiando radicalmente il modo di operare di banche ed istituzioni finanziarie.

Ed è sulla scorta di questo che secondo Emefiele, la Nigeria deve ripensare il modo di intendere la finanza e deve regolarizzare le criptovalute e il mondo fintech in generale.

A tal proposito il governatore ha affermato:

“Al fine di garantire la pertinenza della politica monetaria e il ruolo delle autorità monetarie nel nuovo mondo digitale, i membri del MPC devono abbracciarsi con [una] comprensione di livello avanzato dell’interazione della digitalizzazione con obiettivi, traguardi e strumenti di politica monetaria”.

Nella stessa occasione il governatore ha anche detto che probabilmente in un prossimo futuro Bitcoin, adeguatamente regolamentata come tutti i mercati delle valute digitali, potrebbe anche diventare legale nel Paese.

Quelle che seguono sono le parole precise del governatore:

“Siamo impegnati nel CBN e posso assicurare a tutti che la valuta digitale prenderà vita anche in Nigeria. Sotto criptovaluta e Bitcoin, la Nigeria arriva al 2° posto, mentre sul lato globale dell’economia, la Nigeria arriva al 27°. Stiamo ancora conducendo le nostre indagini e renderemo disponibili i nostri dati”. 

L’utilizzo delle criptovalute in Nigeria

D’altra parte in Nigeria l’adozione delle criptovalute sta crescendo negli ultimi anni. Secondo l’ultimo rapporto Global Crypto Adoption Index della società Chainalysis, la Nigeria si trova al sesto posto. Secondo alcuni sondaggi circa il 35% degli abitanti nigeriani avrebbe effettuato investimenti in criptovalute o ne sarebbe in possesso.

Ad ottobre dello scorso anno è stata lanciata anche una prima forma di eNaira, valuta di stato digitale emessa dalla Banca Centrale della Nigeria. È abbastanza singolare tutto ciò, pensando che nel febbraio del 2021 lo stesso istituto centrale nigeriano aveva ordinato a tutte le banche di desistere dalle transazioni in e con entità crypto.

La CBN aveva, inoltre, anche ordinato alle banche di chiudere i conti di persone o entità coinvolte con valute digitali all’interno dei loro sistemi.

Le critiche verso le criptovalute erano, però, rivolte soprattutto al fatto che non essendo regolamentate potevano rappresentare un rischio per la stabilità finanziaria del Paese. Per la Banca Centrale, se regolate e controllate, le criptovalute possono essere un importante strumento di inclusione.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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