Un report di CryptoCompare dopo aver analizzato il disastroso Q2 per il mercato delle criptovalute, cerca di prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi.
Summary
Una previsione sul Q3 per il mercato delle criptovalute
Dopo aver fatto il punto su un disastroso secondo trimestre del 2022, CryptoCompare cerca di fare il punto sul mercato e prevedere quale possa essere il corso degli eventi per i prossimi mesi:
“Il secondo trimestre del 2022 è stato catastrofico per lo spazio delle risorse digitali. Bitcoin ed Ethereum sono scesi rispettivamente del 56,3% e del 67,4%, registrando una delle peggiori performance trimestrali della loro storia”.
Sul trimestre passato, l’evento che ha sicuramente contribuito grandemente a questo vero e proprio crollo, è stato il crollo dell’ecosistema Terra e della sua stablecoin e di conseguenza il fallimento dell’hedge fund Three Arrows Capital.
Tra gli aspetti più interessanti che si evidenziano nel report che analizza il mercato delle criptovalute, quello delle stablecoin, della DeFi e degli NFT, si denota come le stablecoin sostanzialmente abbiano retto l’urto del crollo di UST:
“Nel rapporto, conduciamo un’analisi dei riscatti USDT, che suggerisce che la struttura delle garanzie di Tether è sostenibile e sarà in grado di gestire severi stress test, poiché sarebbe in grado di convertire efficacemente il saldo dei suoi buoni del tesoro in contanti e soddisfare rimborsi significativi.”
Reagiscono male anche la DeFi e gli NFT
Molto negativi anche i mercati della DeFi e degli NFT. Il Total Value Locked (TVL) nei protocolli DeFi, scende del 65,7% a $93,2 miliardi nel secondo trimestre del 2022.
Lo scenario per il prossimo futuro sembra essere legato soprattutto ai fattori macroeconomici, come il dato dell’inflazione, che potrebbe avere pesanti effetti sulle criptovalute, come quello delle quotazioni del dollaro e del Nasdaq, che sembra aver creato una correlazione sempre più stretta con il mercato crypto.
L’analisi di CryptoComapre si sofferma sulla situazione di Tether, che inizialmente potrebbe dover utilizzare tutte le posizioni in contanti per pagare i rimborsi e che successivamente verranno utilizzati solo i titoli di debito US-T per i rimborsi.
Il report continua poi:
“Naturalmente, ciò avverrebbe in condizioni di mercato estreme, in cui il 10-30% della capitalizzazione di mercato totale di USDT viene riscattato nell’arco di 7-30 giorni.”
Tutti i segnali indicano, secondo gli analisti di CryptoCompare, che si possa assistere ad un periodo di sofferenza più sostenuto per il settore DeFi nei prossimi mesi, con il TVL che dovrebbe rimanere nel range attuale ancora per tutto il 2022:
“Un’altra sfida importante per i protocolli DeFi in futuro sarà la loro adesione all’etica del decentramento, con una serie di protocolli DeFi che esibiscono comportamenti che ricordano entità centralizzate.”