Anonimo come l’intero mondo decentralizzato, senza volto né identità, Murat Pak è tra i più influenti artisti di crypto arte.
Pak ha realizzato innumerevoli performance concettuali utilizzando la blockchain come principale strumento creativo.
Nel 2021 crea “The fungible Collection”, in collaborazione con la casa d’aste Sotheby’s, dove in parallelo alla sua collezione di cubi 3D lancia la sua criptovaluta $ASH attraverso la quale si sarebbero potuti comprare i suoi futuri lavori.
Pak ha rilasciato altri due importanti recenti progetti “Lost Poet” e “Merge”, entrambi progetti che hanno raccolto più di 200 milioni di dollari promettendo a i collezionisti che avrebbero ricevuto diversi benefit grazie alla partecipazione a questi costosi progetti.
Da diverso tempo non si hanno più tracce di lui e i collezionisti delusi iniziano a porsi interrogativi su i propri soldi.

Chi è Pak? Forse svelata la sua identità segreta
Ma l’identità segreta dell’artista sembra stia per venire a galla, il primo e unico sospettato Federico Clapis, artista altrettanto concettuale la cui carriera nel mondo NFT emerge diversi anni dopo quella di Pak.
Quello di Clapis è un progetto in cui l’identità è invece rivelata e l’approccio strategico all’interno del mercato sicuramente è circoscritto a un gruppo chiuso di collezionisti che ha investito in lui.
Clapis è già stato celebre in Italia per aver giocato con diverse identità social come performance artistica, destabilizzando il proprio pubblico.
Che fosse questo l’inizio di un progetto parallelo attraverso il suo vero nome? Un suo recente tweet ha acceso un possibile campanello di allarme.
I’m Pak.
— C L A P I S (@FedericoClapis) July 30, 2022