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Polkadot: continua a crescere la rete

Un nuovo report della società di analisi crypto, Messari, realizzato da Nick Garcia, dimostra la continua evoluzione della blockchain Polkadot.

La blockchain Polkadot si espande

L’utilizzo della rete è stato costante trimestre su trimestre, con 436.000 utenti e 878 milioni di DOT trasferiti. 

L’attività di staking è stata coerente con un intervallo compreso tra il 54% e il 56% del totale DOT puntato. 

Inoltre, i validatori sono distribuiti uniformemente con il 95% dei validatori con staking di 1,8–2,6 milioni di DOT. Polkadot ha speso 240.000 DOT (1,7 milioni di dollari) in nove transazioni. 

Queste sono solo alcune delle risultanze dell’ultimo rapporto di Nick Garcia, pubblicato da Messari, intitolato “State of Polkadot Q2 2022”, che analizza l’evoluzione della rete blockchain nel 2 trimestre del 2022.

Polkadot è una rete blockchain Nominated Proof-of-Stake (NPoS) progettata per supportare varie catene Layer-1 interconnesse e specifiche dell’applicazione, note come parachain

Occupa attualmente l’undicesima posizione tra le criptovalute maggiormente capitalizzate, con 7,74 miliardi di dollari di capitalizzazione.

Il report evidenzia come il token nativo DOT sia sceso dai $27 del 1 gennaio 2022 agli attuali $7. Nonostante questo crollo, dovuto per lo più a fattori esogeni e ad un mercato ribassista, la rete Polkadot ha continuato a crescere e ad innovarsi.

Come esempio di questa continua evoluzione, il rapporto cita il caso della donazione da 100 milioni di dollari, fatta dal miliardario Frank McCourt e la sua iniziativa tecnologica etica Project Liberty, per costruire una blockchain di social media decentralizzata con Polkadot in grado di archiviare i dati degli utenti dei social media, in modo che possano possederli e controllarli.

L’aggiunta di Bitcoin nell’ecosistema Polkadot

Ad agosto 2022, Interlay, una rete di stablecoin decentralizzata, ha lanciato il token Bitcoin, InterBTC (iBTC), sulla rete Polkadot per offrire agli utenti la possibilità di mantenere BTC nel proprio portafoglio Polkadot. 

Polkadot è una blockchain Proof-of-Stake (NPoS) progettata per supportare varie parachain, cioè un insieme di catene interconnesse specifiche per applicazioni come Moonbeam, Astar, Clover Finance e Acala.

Tutte le parachain utilizzano Substrate, un framework di sviluppo blockchain creato da Parity Technologies, che permette agli sviluppatori blockchain di scegliere i propri parametri che meglio si adattano alle loro applicazioni. 

Attualmente, come spiega il rapporto di Messari, 550 progetti si stanno basando sul framework Substrate della rete:

“Ci sono 1.400 sviluppatori attivi che costruiscono su Polkadot ogni mese, rappresentando un aumento anno su anno di oltre il 75%, che è più di qualsiasi altro protocollo Web 3.0 tranne Ethereum”.

435.000 utenti hanno utilizzato Polkadot nel secondo trimestre del 2022. 

I dati sulla criptovaluta DOT

polkadot dot
Polkadot (DOT) al momento si attesta intorno ai $7

Questo significa un aumento del 3,5% del totale di DOT, dal 53% al 56%. I trasferimenti medi DOT al mese sono stati 293 milioni, rispetto ai 288 milioni del primo trimestre del 2022.

Messari ha rilevato come l’attività on-chain di Polkadot sia stata coerente dal primo al secondo trimestre, nonostante un clima macroeconomico rigido e che i KPI fondamentali siano rimasti sostanzialmente stabili.

La capitalizzazione di DOT, però, rispetto al primo trimestre dell’anno è scesa del 66%, perdendo 15 miliardi di dollari. 

Dal 5 novembre 2021, giorno del suo massimo storico, la capitalizzazione di DOT è scesa dell’88%, da 57 miliardi agli attuali 7,7 miliardi.

Per quanto riguarda l’utilizzo, i numeri rimangono comunque stabili: 

“Finora nel 2022 , l’utilizzo della rete è rimasto costante nel primo trimestre (56.000 attivi e 92.000 nuovi) e nel secondo trimestre (77.000 attivi e 68.000 nuovi), facendo sperare che il numero totale di utenti di Polkadot si sia stabilizzato”.

Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo Cacioppoli
Vincenzo è genovese di nascita ma milanese di adozione. E' laureato in scienze politiche. E' un giornalista, blogger, scrittore, esperto di marketing e digital advertising. Dopo una lunga esperienza nel marketing tradizionale, comincia attività con il web e il digital advertising nel 2011 fondando una società Le enfants. Da sempre appassionato di web e innovazione, nel 2018 approfondisce le tematiche legate alla blockchain e alle criptovalute. Trader indipendente in criptovalute dal marzo 2018, collabora con aziende del settore come content marketing specialist. Nel suo blog. mediateccando.blogspot.com, da tempo si occupa soprattutto di blockchain, che considera come la più grande innovazione tecnologia dopo Internet. A novembre è prevista l'uscita del suo primo libro sulla blockchain e il fintech.
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