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Jordan Belfort pensa che il valore di Bitcoin crescerà

Il famoso “Lupo di Wall Street”, Jordan Belfort, crede che il valore di Bitcoin nell’arco temporale 3-5 anni crescerà di molto.

A prescindere da quali potrebbero essere gli andamenti macro, in un arco temporale medio lungo, secondo il grande analista è facile prevedere che il valore di Bitcoin salirà molto soprattutto perché sorretto da basi davvero solide. 

Il film The Wolf of Wall Street con Di Caprio è stato ispirato proprio da Jordan Belfort che da allora è diventato una specie di guru anche agli occhi delle masse così spesso gli si chiedono consigli sugli investimenti sperando di gonfiare i propri portafogli con l’esperienza e il fiuto di chi i mercati li vive praticamente da sempre. 

Nonostante un contesto macro decisamente pessimo e complicato che, potrebbe influire in maniera significativa sui mercati per molto tempo (soprattutto su quello azionario molto legato al Bitcoin e al mondo crypto), fare previsioni nere su BTC nel lungo periodo è molto inverosimile per una serie di fattori che per chi ha un minimo percezione di come funzioni questo mondo può solo rassicurare. 

Con un orizzonte di 3-5 anni, sarei molto sorpreso se non farete dei gain su Bitcoin, perché i fondamentali sono veramente forti. Non ci sono ancora veri investitori istituzionali, ad esempio, non ci sono fondi pensione dei maestri scolastici che lo usano per coprirsi, non siamo ancora lì”. 

I motivi che lasciano pensare in maniera rosea al futuro di Bitcoin e che lo pongono come il cavallo vincente da puntare nel medio e lungo periodo sono svariati. 

Le previsioni di Jordan Belfort sul futuro del Bitcoin

In primis la creatura di Satoshi ha un numero finito di unità, 21 milioni sono i BTC totali che al massimo possono esistere e non essendo contemplato nel sistema il fatto di stampare “moneta” come ad esempio possono fare la Federal Reserve o le altre banche centrali, una volta distribuiti tra le persone l’unica variabile oltre la domanda è la base degli investitori. 

Il protocollo di Bitcoin è basato sul sistema Proof of Work a differenza di ETH che sta affrontando il processo che lo porterà ad adottare la Proof of stake rendendolo molto più green e veloce in sostanza in Bitcoin è ancora insito il mondo del mining. 

Al mondo siamo quasi 8 miliardi, ma i 21 milioni di BTC che sono quasi tutti stati minati, sono divisi tra un tot di persone, aumentando la domanda e quindi verosimilmente anche la base delle persone interessate che compreranno BTC questo processo, farà sì che anche il valore della valuta crescerà nel tempo. 

Un altro punto a favore della moneta è l’halving, quando vengono estratti 210.000 blocchi, la ricompensa per la convalida viene dimezzata tramite il Bitcoin halving, la velocità di emissione di Bitcoin cresce e il bene diviene più scarso, combattendo l’inflazione. 

Storicamente è sempre successo che con l’approssimarsi di questo evento, ciclicamente ogni 4 anni circa, il valore dell’oro digitale ha sempre conosciuto forti crescite. 

Non ultimo, la presa del mondo Crypto sulle masse giocherà un ruolo decisivo, mentre nei primi anni Btc e le altre valute digitali erano sempre viste con sospetto e distacco ora, con il passare degli anni e anche grazie al lavoro di divulgazione fatto dagli appassionati ogni giorno, nonostante alcuni incidenti di percorso come la questione Luna o altre, le persone stanno iniziando a comprendere il potenziale in termini pratici e come investimento. 

Bitcoin non ha ancora dentro gli investimenti istituzionali veri ovvero puntate con somme importanti anche per il bilancio di una stato che inietterebbero fiducia in tutti gli appassionati di questo mondo, in pratica la strada è ancora lunga e c’è molto ancora da fare anche in termini di investimento e di copertura. 

La “linea Belfort”

La “linea Belfort” è molto semplice, in un arco temporale di 3-5 anni, Bitcoin storicamente supera sempre il proprio valore di un determinato tempo e ciò non è in alcun modo pensabile che non continui ad accadere, in pratica la previsione del Lupo di Wall Street non era molto difficile da immaginare e non getta nessuna nuova luce ma il fatto che proprio lui lo abbia detto è importante per diffondere tranquillità negli investitori. 

Spesso ci troviamo di fronte a personaggi come Kiyosaki o lo stesso Belfort che sfruttano Btc e soci per migliorare i propri business, ma, in questo caso, vista la popolarità del fine analista non ci sono secondi fini nascosti. 

Al “Lupo” piace vincere facile ed è ragionevole pensare che anche stavolta riuscirà a centrare la previsione in attesa del prossimo bull market che non sarà un tocca sana solo per le Crypto ma anche per i vari ETF a questo mondo legati. 

Rispetto dieci giorni fa il Bitcoin ha recuperato molto terreno e le sue quotazioni di oggi lasciano ben sperare per il futuro, nel momento in cui scrivo è stazionario a quota 20.000 dollari dopo una settimana che lo ha visto arrivare anche a 22.000 dollari americani. 

Una grande influenza almeno fino a tutto settembre proviene dalla questione Merge

Il Merge interessa ETH (seconda valuta per capitalizzazione) che passando da Proof of Work a Proof of Stake catalizza l’attenzione degli investitori ma che se tutto andrà come previsto potrebbe fingere da volano a tutto il mondo crypto e quindi, anche a Bitcoin fungendo da iniezione di serietà nel mercato di riferimento.

George Michael Belardinelli
George Michael Belardinelli
Ex Corporate manager presso Carifac Spa e successivamente Veneto Banca Scpa, blogger e Rhumière, negli anni si appassiona alla filosofia e alle opportunità che l'innovazione e i mezzi di comunicazione ci mettono a disposizione, in fissa con il metaverso e la realtà aumentata
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