In Corea del Sud, la corte ha appena emesso un mandato per l’arresto di Do Kwon.
Summary
La Corea del Sud procede all’arresto di Do Kwon
Do Kwon è il fondatore del progetto Terra-Luna, che qualche mese fa è completamente fallito.
BREAKING: South Korean court issues warrant for Do Kwon’s arrest, Chosun Ilbo reportshttps://t.co/gTjI9vU1eP
— The Block (@TheBlock__) September 14, 2022
La storia di questo ecosistema rappresenta uno degli scandali più clamorosi della storia del mondo crypto.
Probabilmente, LUNA, la stablecoin algoritmica UST e il protocollo DeFi Anchor Protocol, facevano tutti parte di un immenso schema Ponzi da miliardi di dollari.
Prima del crollo, Luna faceva parte della top 10 delle criptovalute più capitalizzate, e vantava una market cap complessiva, al momento del suo ATH di $116, pari a 41 miliardi di dollari.
Quando è iniziato il suo crash, a causa di un’eccessiva quantità di monete emesse sul mercato, la stablecoin UST, secondo pilastro fondamentale del progetto Terra, ha perso definitivamente il suo peg dal dollaro, scivolando sotto quota $0,01.
Questo ha dato via ad un effetto valanga, che si è riversato sul più grande protocollo DeFi dell’ecosistema Terra. In poco tempo, infatti, il TVL di Anchor è passato da $17 miliardi ai circa $2 milioni attuali.
Il risultato è stato una completa implosione del progetto Terra-Luna.
Cos’è successo dopo il fallimento di Terra?
Si provi solamente a pensare al caos che un evento di questa portata ha generato sul mercato. C’è stata una perdita totale di fiducia, non solo su Terra in sé, ma su tutto il mercato crypto, anche se per poco.
Insomma, un sogno per le autorità di regolamentazione e per gli hater dell’intero settore, che ne hanno approfittato per gettare ulteriore fango sulla vicenda.
Do Kwon, ha provato a rialzarsi davvero in breve tempo. Prima con piani di recovery, e poi abbandonando definitivamente la nave per dar vita a quello che sarebbe stato il progetto Terra 2.0.
Purtroppo per lui, le insidie non finirono qui. Poco dopo, le autorità locali hanno iniziato ad indagare su Terraform Labs, società che ha creato Terra. Secondo quanto riportato dal giornale coreano, KBS Online, Terraform Labs sarebbe accusata di riciclaggio di denaro per ben 4,8 milioni di dollari.
Inoltre, anche la polizia sudcoreana si è unita alle indagini, avviando un’ispezione su vasta scala su quanto accaduto.
Stando a quanto svelato da JTBC, una rete televisiva locale, uno dei dipendenti interrogati avrebbe dichiarato che all’interno del team circolava già l’ipotesi che ci potesse essere un crollo imminente, ma Do Kwon avrebbe preferito andare avanti.
Per non farsi mancare niente, Do Kwon ha ricevuto anche una minaccia dal ben noto gruppo di hacker Anonymous, resa pubblica attraverso un video su YouTube:
Al momento, sul mercato ci sono ancora le vecchie LUNA e UST, che hanno cambiato nome rispettivamente in Luna Classic (LUNC) e TerraClassicUSD (USTC).
Con il lancio del nuovo progetto, invece, l’idea della stablecoin algoritmica è stata abbandonata, mentre la crypto principale prende il nome ufficiale di LUNA. Praticamente come quella precedente.
Do Kwon rischia l’arresto
Dopo quattro mesi dal collasso di Terra, colmi di analisi, ricerche ed indagini, una corte della Corea del Sud ha deciso di far arrestare Do Kwon.
È il primo a risponderne direttamente, in quanto fondatore e CEO di Terraform Labs. Come ci si aspettava, però, non è stato l’unico. Al suo mandato si è unito anche quello di altri due dipendenti, pienamente coinvolti.
Il primo a riportare la notizia è stato Chosun Ilbo, un giornale sudcoreano.
Secondo quanto pubblicato, si crede che i tre attualmente risiedano a Singapore. Oltre a Do Kwon, sono coinvolti Nicholas Platias, co-fondatore di Terraform Labs, e Han Mo, un altro dipendente.
Tutti e tre sono accusati di aver violato il Capital Markets Act.
Il mandato di arresto, precisamente, è stato emesso dalla Squadra Investigativa congiunta dell’Ufficio dei Procuratori del Distretto Sud di Seoul, che lavora sui reati finanziari.
A questo, si è aggiunta la Seconda Divisione dell’Indagine Finanziaria.
La cosa interessante è che questo tipo di mandato ha validità per un anno. Per questo motivo, le autorità stanno lavorando sodo con l’Interpol al fine di effettuare gli arresti.
Do Kwon, Platias e Mo non daranno di certo vita facile agli investigatori. Sfruttando le loro risorse accumulate negli anni ai danni dei poveri investitori, ora saranno chissà dove.
Si faranno un esame di coscienza e si consegneranno alla giustizia, o questo è solo l’inizio della corsa tra guardia e ladri?
Per il momento, gli unici ad averne pagato le conseguenze sono le persone che hanno creduto in un progetto malsano e con del marcio nascosto. Un progetto che, a chi forse ci ha creduto troppo, gli è costato i risparmi di una vita.