HomeCriptovaluteGenesis: bancarotta o possibilità di ripresa? Cerchiamo di fare chiarezza

Genesis: bancarotta o possibilità di ripresa? Cerchiamo di fare chiarezza

La situazione attuale di Genesis, la società specializzata in prestiti crypto, dopo il crollo di FTX, desta preoccupazioni e dubbi da una parte e piccole dosi di speranza dall’altra. 

Ciò si evince dagli ultimi tweet presenti in rete, tra cui il più recente di Bitcoin Magazine in cui si legge: 

“Non abbiamo intenzione di dichiarare bancarotta imminente”, ha detto un rappresentante di Genesis”.

Infatti, già nella settimana precedente la società aveva confermato la sua intenzione di interrompere i prelievi. Poi, la dichiarazione della piattaforma del bisogno di un fondo di emergenza da 1 miliardo di dollari entro la settimana.

Quale sarà il destino di Genesis? Sopravvivrà a questa crisi o deve prepararsi al peggio?

FTX crolla e provoca una reazione a catena: ecco le conseguenze 

Come sappiamo, molte crypto e società del mondo blockchain stanno risentendo del crollo dell’exchange FTX. Da quando quest’ultimo è crollato, come in una reazione a catena, anche il prezzo di importanti monete è andato in caduta libera e molte altre società si sono trovate in una difficile situazione di liquidità.  

In particolare, la situazione della società Genesis preoccupa investitori ed esperti. In un altro recente tweet di Watcher.Guru:

Il prestatore di criptovalute Genesis avverte del fallimento senza nuovi finanziamenti”.

La notizia arriva da Bloomberg, il quale riferisce che la società Genesis avverte in merito al fallimento: arriverà senza nuovi finanziamenti. Ciò a causa delle increspature del crollo di FTX che si fanno ancora sentire. 

A rendere la situazione ancora più preoccupante, è il fatto che questa notizia arriva dopo che la piattaforma aveva già dichiarato di aver bisogno di un fondo di emergenza da 1 miliardo di dollari entro questa settimana.

Infatti, in mezzo alla caduta di FTX, secondo quanto riferito, Genesis ha avuto difficoltà a raccogliere fondi. Questa verità, dunque, ha portato i più ad avvertire di un imminente dichiarazione di fallimento per l’azienda. 

Genesis sull’orlo del fallimento, perché?

La domanda, a questo punto, sorge spontanea. Perchè Genesis, a differenza di altre società, ha risentito maggiormente del crollo dell’exchange FTX? Cerchiamo di andare per gradi. 

Secondo un nuovo rapporto di Bloomberg, senza un afflusso di nuovi finanziamenti, Genesis potrebbe pericolosamente trovarsi sull’orlo della bancarotta. Infatti, persone vicine alla questione, hanno rivelato che la piattaforma sta avvertendo i potenziali investitori della terribile situazione in cui versa. 

Tra i problemi principali, c’è il fatto che l’istituto di credito ha dovuto affrontare una crisi di liquidità e sta cercando un massiccio prestito di emergenza per salvarsi da un destino simile a quello di FTX.

Infatti, Genesis rimane prudente e ha già cessato di commerciare in mezzo all’incertezza. Al contrario, come anticipato, ha recentemente commentato che non ha intenzione di dichiarare bancarotta imminente. Tuttavia, il termine imminente non dà garanzia di una situazione stabile, ma solo di precaria e potenziale salvezza per Genesis. 

Quindi, anche se c’è ancora speranza per il finanziamento necessario, sembra che le possibilità di salvezza siano scarse. Ma perché Genesis è stata tre le più colpite a seguito del contagio della devastazione di FTX? 

Il nocciolo della questione è il seguente: Genesis aveva ricevuto miliardi di $FTT, il token nativo di FTX, prima del fallimento dell’azienda. Inoltre, l’entità della sua dipendenza da FTX potrebbe significare la sua stessa rovina.

Digital Currency Group ha concesso a Genesis Trading un’infusione di azioni per 140 milioni di dollari in seguito al crollo di FTX. Successivamente, il prestito di $1 miliardo è stato richiesto dalla società a causa dell’impatto travolgente della scomparsa di FTX dal mercato.

L’interruzione dei prelievi: le richieste avevano superato la disponibilità di liquidità

Torniamo a una settimana fa, per cercare di comprendere i retroscena della situazione di Genesis prima delle ultime dichiarazioni. 

Pochi giorni dopo il crollo di FTX, la divisione prestiti della banca d’investimento di criptovalute Genesis Global Trading, aveva temporaneamente interrotto l’accettazione di rimborsi e l’avvio di nuovi prestiti.

Lo stesso CEO ad interim, Derar Islim, aveva confermato la decisione ai clienti in una telefonata. Inoltre, secondo il sito web della società, la divisione nota come Genesis Global Capital, si rivolge a clienti istituzionali. 

Nello specifico, la società aveva 2,8 miliardi di dollari di prestiti attivi alla fine del terzo trimestre del 2022. 

Tuttavia, secondo Islim, Genesis Trading, che funge da broker-dealer di Genesis Global Capital, è finanziato e gestito in modo indipendente da quel ramo di prestito. Infatti, il CEO aveva dichiarato che i servizi di custodia e trading di Genesis erano ancora perfettamente funzionanti. 

E, già durante la settimana precedente, Islim aveva informato i clienti che Genesis stava esaminando le opzioni per l’unità di prestito, inclusa l’individuazione di una nuova fonte di finanziamento.

Amanda Cowie, Vicepresidente delle comunicazioni e del marketing di DCG, aveva dichiarato: 

“Oggi Genesis Global Capital, l’attività di prestito di Genesis, ha preso la difficile decisione di sospendere temporaneamente i rimborsi e la creazione di nuovi prestiti. Questa decisione è stata presa in risposta all’estrema dislocazione del mercato e alla perdita di fiducia del settore causata dall’implosione di FTX”. 

Tuttavia, a questa dichiarazione Cowie aveva aggiunto che la decisione di interrompere i prelievi era limitata solo all’attività di prestito della società e non influiva in alcun modo sulle operazioni commerciali di Digital Currency Group.

Il problema in seguito al crollo dell’exchange FTX, riferisce Islam, è che le richieste di prelievo da parte dei clienti hanno superato di gran lunga la liquidità disponibile con Genesis. Infatti, la società aveva rivelato che i 175 milioni di dollari in fondi bloccati nel suo conto di trading FTX appartenevano all’unità di derivati.

Per rafforzare il bilancio, DCG aveva deciso di iniettare 140 milioni di dollari in nuove azioni. Tuttavia, neanche questo è bastato per non portarla sull’orlo della bancarotta. 

Le dichiarazioni di Genesis in merito alla situazione critica 

In seguito a una così grave situazione di difficoltà, soprattutto dopo la dichiarazione di sospensione dei prelievi, Genesis non ha esitato a fare dichiarazioni. 

Purtroppo, il suo programma Earn non è stato in grado di soddisfare i rimborsi dei clienti entro gli accordi prefissati: cinque giorni lavorativi. Tutto ciò a causa della sospensione dei prelievi.

In merito alla situazione, Genesis aveva dichiarato:

“Stiamo lavorando con il team Genesis per aiutare i clienti a riscattare i loro fondi dal programma Earn il più rapidamente possibile. Siamo delusi dal fatto che il programma Earn non sarà rispettato, ma siamo incoraggiati dall’impegno di Genesis e della sua società madre Digital Currency Group a fare tutto ciò che è in loro potere per adempiere ai propri obblighi nei confronti dei clienti nell’ambito del programma Earn”.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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