La svolta ribassista arriva al giro di metà settimana dopo che il prezzo di crypto come Bitcoin Ethereum e Dogecoin aveva registrato i massimi più alti dall’inizio di novembre.
Il toro sembrava aver iniziato il rally di Natale quando le decisioni di restrizione economica delle banche centrali statunitense in prima battuta mercoledì e di quella europea il giorno dopo, hanno iniziato a spingere al ribasso le borse mondiali e di riflesso i mercati crittografici, confermando una viziosa correlazione che da mesi sta caratterizzando l’andamento dei corsi.
Come se non bastasse si è aggiunto anche il FUD creato dalle notizie che da alcuni giorni si attanagliano su Binance, il primo exchange mondiale per volume di scambi giornaliero.
Un vortice di voci circolate sulla solvibilità dell’exchange per un rapporto poco convincente sulla prova delle riserve e di possibili problemi normativi degli U.S.A.
Tensioni che si riflettono anche sulla quotazioni di BNB, il token nativo dell’exchange, che riesce a limitare i danni tornando a sfiorare la soglia dei 220 USD per ogni singolo token, il livello più basso dallo scorso luglio.
Gli scambi sul token BNB registrano il quarto picco di volumi più alto di inizio anno, dietro solo al periodo dei ribassi tra maggio e giugno, durante la tempesta di Terra/Luna, e di inizio novembre durante i giorni che hanno narrato la fine dell’exchange FTX.
La settimana centrale di dicembre si chiude colorata di rosso. Perdite a doppia cifra per molte delle Big. Oltre a Binance Coin (BNB) con la caduta settimanale oltre l’11%, le fanno compagnia Dogecoin (DOGE), Cardano (ADA), Polygon (MATIC) e Polkadot (DOT) con un saldo negativo a doppia cifra.
Nonostante il ribasso generalizzato e una inversione della volatilità che risale dai minimi della scorsa settimana, l’umore degli investitori non viene compromesso. L’indice Fear&Greed che misura le emozioni del mercato crittografico, rimane nella fascia alta di inizio novembre e sopra i livelli di fine novembre.
Summary
Analisi di Bitcoin (BTC)
In meno di 3 giorni, tra mercoledì e venerdì, il prezzo di Bitcoin (BTC) perde oltre il 9% con le quotazioni che tornano a rivedere i livelli di fine novembre.
Svanito tutto il lavoro rialzista delle ultime settimane, nei prossimi giorni sarà necessario capire se il ribasso di è preso una pausa oppure gli operatori stanno tornando ad accumulare posizioni al rialzo.
Necessario attendere la chiusura del sottociclo settimana tra oggi e domani, martedì 20 dicembre, per individuare un minimo che non dovrà essere aggiornato nei giorni successivi.
Analisi di Ethereum (ETH)
Più sofferta la discesa di Ethereum (ETH) che con i minimi di venerdì scorso tornano si rivedono i livelli di fine novembre e testando l’ultimo supporto utile prima di aprire lo spazio per riscendere a controllare i minimi di metà novembre in area 1.070 USD.
Tra mercoledì 14 e venerdì 16 novembre le quotazioni di ETH passano dalle stelle con il prezzo a 1.350 USD per la prima volta dall’8 novembre, al purgatorio dei 1.155 USD, per una perdita del 14% totale.
Anche per Ethereum sarà necessario attendere i prossimi 2-3 giorni per capire se il rimbalzo del fine settimana si consoliderà per recuperare i livelli dell’inizio scorsa settimana, oppure la speculazione ribassista si è presa una pausa prima di tornare ad affondare un altro colpo.