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Quotazione di oro e Bitcoin: c’è una correlazione?

Spesso si sente parlare di Bitcoin come di “oro digitale”, ma la sua quotazione è davvero correlata a quella dell’oro? 

Analisi della quotazione dell’oro e di Bitcoin

Sul lungo periodo sembra di no, ma vi sono in effetti alcuni periodi in cui seguono trend simili. Il motivo però potrebbe non essere una vera e propria correlazione, ma una causa comune. 

La quotazione dell’oro

Prendendo come riferimento febbraio 2020, ovvero il periodo appena precedente all’inizio della pandemia, il prezzo dell’oro risultava essere in crescita. Infatti dai 1.200$ l’oncia di ottobre 2018 era salito fino ad oltre 1.600$ l’oncia, con un aumento superiore al 33% in quindici mesi. 

Da notare che le oscillazioni giornaliere del prezzo dell’oro in percentuale sono spesso molto basse, quindi un +33% in 15 mesi non è poco per un asset risk-off come l’oro. 

A marzo 2020, con il crollo dei mercati finanziari globali dovuto all’inizio della pandemia, il prezzo dell’oro prima è sceso fino a circa 1.400$, ma a partire da aprile tornò a crescere fino a sfiorare i 2.100$ ad agosto dello stesso anno. 

Quindi l’inizio della pandemia fece salire il prezzo dell’oro del 25% in poco più di tre mesi dopo un primo breve calo. 

Da allora, ovvero da agosto 2020, non è mai più salito oltre, scendendo fino a 1.700$ a marzo 2021, per poi risalire verso i 2.000$ a marzo 2022. Quindi da agosto 2020 a marzo 2022 prima è leggermente sceso, e poi è risalito sopra quota 2.000$. 

Questo comportamento non stupisce, e di fatto tranne il forte e rapido aumento del 2020 non è nulla di particolarmente interessante. 

È invece interessante il fatto che nel corso del 2022 sia sceso fino ai 1.600$ di settembre, ovvero lo stesso livello da cui era iniziata tutta questa dinamica a febbraio 2020, per poi però tornare sopra i 1.900$ a gennaio di quest’anno. 

Il fatto che nel 2022, mentre i mercati crollavano a causa dello scoppio della bolla del 2021, e con un’inflazione salita ai record massimi degli ultimi decenni, il prezzo dell’oro sia sceso, fa supporre che anche sul suo prezzo tra il 2020 ed il 2021 si sia formata una piccola bolla speculativa. 

A questo punto quello che potrebbe stupire ancora di più è il ritorno ai 1.900$ nel 2023, ma forse stavolta l’oro sta semplicemente svolgendo il suo mestiere di bene rifugio per eccellenza, dopo gli eccessi dei tre anni scorsi. 

La quotazione di Bitcoin

Il prezzo di Bitcoin a febbraio 2020 invece non era in una fase di crescita. Aveva semplicemente recuperato le perdite del precedente bear-market, e si era attestato intorno ai 10.000$. 

Con il crollo dei mercati finanziari di marzo 2020 precipitò a 4.000$, ovvero scese così come era sceso quello dell’oro, ma molto di più. 

Anche il prezzo di Bitcoin comunque ad aprile 2020 aveva recuperato le perdite di marzo, ma a differenza dell’oro non iniziò una fase di crescita. 

Si dovette attendere fino a novembre per vederlo salire, prima a 20.000$ e poi addirittura a 25.000$ a dicembre, dando il via all’ultima grande bull run. 

Questa bull run fu contraddistinta da un primo periodo di crescita, fino ad aprile 2021, seguito da un calo fino a luglio dello stesso anno, ed un secondo periodo di crescita da fine luglio a metà novembre, seguito da un crollo che sembrerebbe essere terminato solo a novembre 2022. 

Anche la quotazione di Bitcoin a gennaio 2023 si è leggermente ripresa, anche se molto meno di quanto non abbia fatto quella dell’oro, fatte le dovute proporzioni riguardo la volatilità media molto diversa dei due asset. 

La correlazione tra la quotazione di Bitcoin e quella dell’oro

È evidente che queste due dinamiche non coincidano, ma a tratti ci sono stati punti in comune. 

Innanzitutto la crescita del 2020 dopo il recupero post-crollo. 

Infatti, tra fine marzo ed inizio aprile del 2020 la Fed diede il via alla più grande campagna di creazione di denaro che avesse mai fatto, ma se questa sembra aver avuto un effetto immediato sul prezzo dell’oro, durato solo cinque mesi, non lo ha avuto subito su Bitcoin

Tuttavia sette mesi dopo ha iniziato ad avere effetto anche sul prezzo di Bitcoin. In questo caso le tempistiche non coincidono, ma i trend sì, fatte le dovute proporzioni. La differenza sta in quei sette mesi di ritardo dell’inizio della bull run di Bitcoin rispetto a quella dell’oro, e sul fatto che quella di Bitcoin, pur suddivisa in due fasi, durò dodici mesi e non cinque. 

Ma nel corso del 2021 anche il prezzo dell’oro diminuì. Ovvero anche la quotazione dell’oro crebbe in due distinti momenti, uno nel 2020 e l’altro nel 2022, sebbene quest’ultimo dovrebbe essere dovuto allo scoppio della guerra in Ucraina. 

Persino il calo successivo potrebbe ricordare vagamente il crollo della quotazione di Bitcoin, avvenuto sempre nel 2022, sebbene sia stato molto più corto e, soprattutto, molto più contenuto. 

In altre parole, mettendo da parte le ampiezze molto differenti delle oscillazioni del prezzo dell’oro rispetto a quello di Bitcoin, possiamo affermare che in entrambi i casi c’è stata una prima forte crescita, seguita da un calo e da una seconda crescita simile alla prima. 

Le tre grosse differenze sono che le tempistiche non coincidono, anche se la sequenza dei vari trend è la stessa ma spostata di qualche mese, che quello del 2022 per Bitcoin è stato un vero crollo, mentre per l’oro no, e soprattutto che nel 2023 il prezzo dell’oro è tornato relativamente vicino ai massimi del 2020, mentre quello di Bitcoin è ancora molto distante dai massimi del 2021. 

La causa comune

I due trend appaiono evidentemente scorrelati, ma potrebbero avere una causa in comune, ovvero la politica monetaria della Fed. 

Infatti se si confrontano con il Dollar Index si scorge, a grandi linee, che sia il prezzo dell’oro che quello di Bitcoin sul lungo periodo tendono ad aumentare quando il dollaro USA cala, mentre vanno in sofferenza quando gli investitori puntano sul dollaro. Probabilmente si tratta di una banale questione di liquidità e di esposizione al rischio, o semplicemente di una diminuzione del costo opportunità tra attività risk-free e risk-on. 

Da notare che a partire da novembre il Dollar Index è in calo, ed infatti il prezzo dell’oro è in crescita. Quello di Bitcoin invece no, a causa dei problemi generati ai mercati crypto dal fallimenti di FTX

Chissà se anche stavolta, come nel 2020, una crescita del prezzo dell’oro farà da apripista per una successiva crescita di Bitcoin con qualche mese di ritardo? 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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