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La previsioni futuristiche riguardo la finanza decentralizzata (DeFi)

La finanza decentralizzata (DeFi) è un’innovazione che consente molti servizi, le previsioni di molti esperti del settore, la vedono al centro di ogni progetto crittografico. 

Nonostante ancora possa essere considerato come un concetto del tutto emergente, la DeFi già oggi è piuttosto affermata. Molti esperti ne sono certi però, il futuro crittografico vede la finanza centralizzata al centro di molti progetti, il mondo si sta preparando ad un sistema finanziario aperto. 

Che cos’è la Finanza Decentralizzata (DeFi) e perché le previsioni sono così promettenti?

La finanza decentralizzata segue lo stesso principio della tecnologia di contabilità distribuita (DLT) delle criptovalute

Si va ad eliminare la necessità di intermediari finanziari centralizzati (banche, società di intermediazione) e si stabiliscono reti Peer-to-Peer (P2P) stabili per transazioni sicure.

Queste transazioni, sono uno dei fattori chiave della DeFi, l’indipendenza da ogni intermediario centralizzato lo rende un’alternativa attraente all’attuale sistema finanziario.  Stiamo parlando di una tecnologia altamente moderna, capace di autorizzare le persone con una connessione a internet, a partecipare direttamente alle transazioni. 

La DeFi è parte della blockchain, che la rende sicura e impenetrabile ad ogni tipo di contraffazione. 

La finanza decentralizzata offre autonomia e funzionalità ai suoi utenti con una serie di strumenti che riducono i rischi operativi delle banche e delle società di intermediazione. La sua blockchain pubblica decentralizzata governa ogni transazione all’interno del settore, rimuovendo così le ingombranti barriere della sorveglianza digitale delle operazioni. 

In un futuro prossimo l’idea che la finanza decentralizzata sia la base delle transazioni globali è pensata da molti. 

La DeFI elimina la burocrazia finanziaria delle banche, l’assenza di normative rigorose, fa in modo che chiunque abbia competenze di programmazione può interagire con la blockchain e innovare i servizi finanziari. I vincoli giuridici delle banche non consentono tutto ciò, ma ostacolano anche molte transazioni oltre i confini internazionali. 

Un rapporto datato 2021 di Gartner, spiega che almeno il 20% delle grandi organizzazioni finanziarie passerà alla DeFi entro il 2024. Ma non solo gli analisti di Gartner prevedono un futuro florido per la finanza decentralizzata (DeFi). 

Il futuro della DeFi secondo la venture capital Pantera

La società di venture capital incentrata sul mercato delle criptovalute, detiene ben 3,8 miliardi di dollari di asset in gestione. Chiaramente non è risultata immune al gelido inverno crypto del 2022. La caduta dell’ecosistema Terra/Luna e il collasso della piattaforma di FTX, hanno in qualche modo influenzato anche Pantera. 

Dunque la società di venture capital si è trovata a riflettere su cosa lavorare per migliorare la propria situazione, arrivando a capire che è necessario lavorare sulle commissioni di transazione, sulla liquidità e sull’usabilità. Riassumendo tutti, con le sue previsioni per il 2023, per la società Pantera il futuro è la finanza decentralizzata (DeFi).

Il CEO Dan Morehead ha spiegato che saranno proprio la blockchain e la DeFi a risolvere i problemi precedentemente elencati. 

Joey Krug, co-Chief Investment Officer di Pantera, ha scritto:

“Guardando al futuro, penso che sembra abbastanza evidente che l’arco storico dei binari finanziari mondiali finirà per diventare sistemi basati su blockchain che utilizzano contratti intelligenti. Le vere domande sono come ci arriviamo e cosa deve accadere per arrivarci”.

Joey Krug è davvero molto propositivo riguardo la DeFI, spiegando che vede un futuro in cui si avrà accesso facilmente a finanze decentralizzate. Dove chiunque può accedere tramite un app, ed avere accesso a commissioni più basse, liquidità globale e mercati operativi 24/7.

MakerDAO implementa $100 milioni su DeFi Protocol Yearn Finance

Il gigante della finanza decentralizzata MakerDAO lunedì, ha approvato una proposta per distribuire 100 milioni di dollari in USDC, sul protocollo DeFi Yearn Finance, dove la stablecoin depositata guadagnerà un rendimento. MakerDAO guadagnerà un interesse pari al 2% annuo. 

Il sistema finanziario MakerDAO è gestito da un’organizzazione autonoma decentralizzata, in cui chiunque è titolare del token maker (MKR) può votare le proposte. La proposta in questione è stata votata da circa il 72% degli elettori. Per approvare totalmente la proposta, e quindi implementare il trasferimento dei fondi dal PSM, è necessario un ulteriore “voto esecutivo”. 

MakerDAO sta mettendo in atto una strategia per guadagnare tramite il suo fondo riserve che conta 7 miliardi di dollari. Generando un flusso di entrate costanti, potrebbe rendere la DeFi un prodotto sempre più allettante. Non è la prima mossa strategica di MakerDAO, infatti il colosso della DeFi ha varie fonti di rendimento come la partnership con Coinbase e i vari investimenti in titoli di stato statunitensi.

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